Poeta brasiliano (São José do Rio das Mortes, Minas Gerais, 1741 - Lisbona 1795). Entrò nell'ordine dei gesuiti, ma prima che divenisse professo, in seguito alla espulsione dal Brasile dell'ordine, depose [...] l'abito e s'imbarcò per l'Europa. Di passaggio a Roma, fu accolto in Arcadia col nome di Termindo Sipílio. Scrisse i poemi Uruguay (1769) e Quitúbia (1791), quest'ultimo di molto inferiore al precedente. ...
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SAVICKIS, Jurgis
Scrittore lituano, nato a Pagausučiai, Raseiniai, nel 1890: studente a Kaunas e a Mosca, fu nel 1916 in Svezia a svolgere propaganda patriottica, e poi per molti anni lavorò nel servizio [...] diplomatico lituano in paesi dell'Europa settentr.; diresse anche il teatro di stato di Kaunas. Iniziò la sua carriera letteraria dopo la prima guerra mondiale, collaborando al periodico Aušrìné.
Le sue opere sono raccolte di novelle e racconti: ...
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Critico letterario russo (Nižnij-Beloomut, govern. di Rjazan´, 1804 - Pietroburgo 1856). Esordì (con lo pseud. di Nikodim Nadumko) con articoli polemici contro i poeti romantici e lo stesso Puškin, pubblicati [...] nel 1828 sulla rivista Vestnik Evropy ("Il Messaggero d'Europa"). Professore di belle arti e di archeologia all'univ. di Mosca (1831-35), fondò (1831) e diresse Teleskop ("Il telescopio"), dove nel 1836 pubblicò la prima delle Lettere filosofiche di ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] , 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, Waldstätten e Basilea, venendo infine costretto dai ...
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Diplomatico, uomo politico e scrittore portoghese (Vila Nova de Portimão, Algarve, 1860 - Bugia, Algeria, 1941). Continuò l'attività paterna nel campo del commercio d'esportazione, ma coltivando nello [...] stesso tempo la sua passione per i viaggi (viaggiò in tutta Europa, in Asia Minore e in Africa settentrionale) e dedicandosi con impegno alle lettere. Cominciò l'attività letteraria collaborando a giornali e riviste quali Primeiro de janeiro, Folha ...
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Scrittore statunitense (Saint Louis 1914 - Lawrence, Kansas, 1997); laureatosi alla Harvard University, è stato uno degli esponenti più noti della rivolta e della letteratura hipster, in contatto con A. [...] Ginsberg e J. Kerouac. Soggiornò a lungo nel Messico, in Europa, nel nord Africa, nel Perù, sperimentando ogni genere di droga; nel 1957 si sottopose a una cura di disintossicazione, di cui divenne poi strenuo sostenitore. Punto di riferimento ...
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Scrittore tedesco (Lautenburg, Prussia, 1895 - Lugano 1952). Risiedette a lungo a Fiesole, ancor prima di rifugiarvisi nel 1933, per sfuggire alla persecuzione nazista. Di lì passò nel 1938 a Nizza e poi [...] ancora, nel 1941, a Los Angeles. Tornò in Europa nel 1949. Autore di liriche e di commedie, si affermò però soprattutto come romanziere, trovando una sua personale maniera nell'elaborare temi storici con una penetrazione psicologica che avanza fino ...
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GAYDA, Virginio
Giornalista e scrittore, nato a Roma il 12 agosto 1885, ivi morto il 14 marzo 1944 a causa di bombardamento aereo. Dopo essersi avviato a studî economici, nel 1908 entrò nella Stampa [...] da cui venne inviato nell'Europa centrale, nei Balcani e quindi in Russia. Qui lo colse lo scoppio della prima Guerra mondiale e così venne addetto all'ambasciata italiana a Pietroburgo e presso la missione militare italiana con incarichi politico- ...
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GILLÈS, Daniel
Robert Frickx
(App. IV, II, p. 74)
Scrittore belga di lingua francese, morto a Bruxelles l'8 maggio 1981. Del grande ciclo romanzesco Le cinquième commandement, intrapreso col proposito [...] di ripercorrere gli avvenimenti che hanno sconvolto l'Europa fra il 1939 e il 1946 attraverso un vasto affresco che ha per protagonisti i membri di una famiglia aristocratica con ramificazioni in Austria e in Belgio, hanno visto la luce cinque volumi ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] nella polizia imperiale indiana in Birmania. Su questo soggiorno è basato il suo primo romanzo Burmese days (1934). Tornato in Europa, visse tra Parigi e Londra facendo vari mestieri e soffrendo spesso la fame. Le esperienze di questo periodo sono ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...