REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] dello sviluppo economico, Bologna 1972; P. Sylos Labini, Sindacati, inflazione e produttività, Bari 1972; Commissione economica per l'Europa (ONU), Le politiche dei redditi, in La distribuzione del reddito, a cura di S. Ricossa, Bologna 1972; G ...
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TESSILE, INDUSTRIA
Michele D'Ercole-Giuseppe Rosa
L'industria tessile in Italia. - I primi segni di un'organizzazione delle attività del settore tessile italiano su scala industriale − identificabile [...] si sviluppa a ritmo molto intenso nei paesi industrializzati e ha raggiunto il 21% del consumo di fibre (in peso) in Europa, il 28% negli Stati Uniti e ben il 38% in Giappone. Tali tessuti vengono utilizzati in svariati impieghi di tipo industriale ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] e di eliminare le inefficienze del suo modello di sviluppo.
bibliografia
Il ritardo dei Sud. Aree forti ed aree deboli in Europa e in Italia, a cura di N. Novacco, Milano 1992.
P. Guglielmetti, P. Rosa, Sud protagonista. L'industria nelle nuove ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] la piccola proprietà, in Atti della R. Acc. di Napoli, 1861. Manoscritti sono rimasti I principali avvenimenti politici e diplomatici d'Europa dal sec. XVII e Un periodo di storia del Reame delle Due Sicilie dal 1830 al 1859(Napoli, Bibl. Naz., II-G ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] del Traité de législation civile et pénale, pubblicati nel 1802, e contribuì al successo dell'opera di Bentham in Europa come in America. Molte cose dividevano Bentham dai programmi della Rivoluzione americana e di quella francese, in particolare dal ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] trenta dall'olandese J. Tinbergen (v. i contributi del 1939), direttore del Central Planning Bureau dell'Aia. In Europa, tra i maggiori centri econometrici si possono annoverare il Dipartimento di Economia Applicata dell'Università di Cambridge e la ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] paesi dell'Est europeo a esibire un maggior grado di mobilità intergenerazionale, specialmente in confronto con i paesi dell'Europa occidentale, già alla fine degli anni ottanta il grado di mobilità sociale era pressoché equivalente tra i due blocchi ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] il B. era riuscito a ottenere le rappresaglie dal suo governo, forse il più restio a concederle in tutta Europa.
Scomparsa ogni documentazione aziendale dei Buonvisi fino a Cinquecento inoltrato, non v'è speranza di poter ricostruire compiutamente le ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] poté restargli estraneo: basti pensare che sul suo desco mercantile giungevano lettere da ogni angolo del Mediterraneo e dell'Europa, e lettere ricche non di sole notizie di affari. Di qui le non poche sollecitazioni verso una varietà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] denunciava il ritardo manifestatosi a Napoli nello «spargere per mezzo della istruzione i buoni principii che già fiorivano in Europa, dopo le teoriche dello Smith» (Al sig. d. Matteo d’Augustinis, socio dell’Accademia Pontaniana, 1838, p. 145).
In ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...