FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] nel 1860: poca cosa rispetto ai 3,83 milioni della Gran Bretagna, ma pur sempre sufficiente ad assicurare il secondo posto in Europa, prima della Germania che ne produceva 521 mila tonnellate.
Il F. restò in Francia dal 1853 al 1856, e al ritorno in ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] penisola, i capitali necessari per nuove attività. Non solo, ma i molti ecclesiastici, provenienti da ogni angolo di Europa, che avevano frequentato lo Studio bolognese ed erano divenuti clienti di compagnie come quelle dei C., continuavano, o per ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] la definitiva separazione del lavoro manuale dal lavoro mentale e la creazione di un ufficio tecnico, fra i primi in Europa in questo campo, preposto alla creazione di nuove forme. Dunque, in linea con tale assetto progressista imposto all'impresa ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] a 300 lire al litro, cioè a meno di un terzo" (Pillon).
Il B. divenne così il più grande industriale di frigoriferi d'Europa e uno dei più importanti del mondo: a metà degli anni Sessanta l'Ignis, con un fatturato di circa quaranta miliardi annui ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] pubblico un negozio in largo Augusto che la stampa dell'epoca definì con entusiasmo uno dei più moderni ed efficienti d'Europa. E due anni più tardi l'ormai vecchia pasticceria di piazza Duomo fu rimessa completamente a nuovo, divenendo la più grande ...
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bilancio comunitario
bilàncio comunitàrio locuz. sost. m. – Documento contabile dell’Unione Europea approvato annualmente dalle istituzioni comunitarie e definito all’interno di un quadro finanziario [...] , quali il rafforzamento dell’integrazione economica, dello sviluppo sostenibile, della cittadinanza e del ruolo dell’Europa nel mondo, che richiedono investimenti nei settori specifici di ricerca, innovazione, formazione, agricoltura, ambiente ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] è stata la c. grecolatina nell’età imperiale romana così come molto forte è la c. tra le varie lingue nell’Europa moderna.
Matematica
C. di una successione
Si dice che una successione a1, a2, ..., an, ... di numeri (reali o complessi) converge verso ...
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cùneo fiscale La differenza tra quanto costa un dipendente al datore di lavoro e quanto riceve al netto lo stesso lavoratore, calcolata in percentuale del salario lordo. In termini nominali, il cuneo [...] annuale Taxing Wages. Nei principali paesi extraeuropei (USA e Giappone) il cuneo fiscale nominale non supera il 31%, mentre in Europa oscilla tra il minimo del 28% in Irlanda e il massimo del 70% in Belgio; Francia e Germania sono a livelli ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] diversi che la possono tutelare. Il Milanese era stato per varî secoli il mercato provveditore di molta parte d'Europa. La decadenza commerciale, che si era ripercossa sull'agricoltura e sull'industria, aveva gettato la ricca provincia alla mercé ...
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OCSE (App. III, 11, p. 295)
Adolfo Maresca
È questa la sigla che indica l'ente internazionale denominato Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, e destinato, come dice il suo stesso [...] per la ricostruzione economica ormai avvenuta dei principali stati membri, e per la nuova realtà delle relazioni economiche dell'Europa stessa con gli altri continenti, l'OECE aveva conseguito, in effetti, i fini per i quali era stata originariamente ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...