LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] e sovrintendere alla rete commerciale e distributiva.
Tale ruolo lo portò a viaggiare senza sosta per l'Italia e l'Europa, intessendo rapporti con clienti e fornitori e promuovendo i prodotti della ditta nelle varie fiere di settore. Di ritorno da ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] . Sergi, Napoli 1995, pp. 285-289; L. Castellani, Gli uomini d'affari astigiani. Politica e denaro tra il Piemonte e l'Europa (1270-1312), Torino 1998, pp. 140-142, 156; Id., Le famiglie del patriziato astigiano nel Medioevo, in Araldica astigiana, a ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] il 1542era già attivamente impegnato negli affari della famiglia che lo portarono in molti luoghi dell'Italia e del Nord Europa, e che, evidentemente, lo misero in contatto con luterani, calvinisti e altri riformati. Nel 1542, secondo la sua stessa ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] si ispirano tutte le c.: mutualità, controllo democratico, libera adesione, neutralità politica e religiosa. Sullo sviluppo del cooperativismo in Europa influirono anche le teorie di alcuni riformatori come E. Owen, C. Fourier, L. Blanc, ma assai più ...
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Economista e diplomatico polacco (Tomaszów 1904 - Londra 1965). La sua fama è legata principalmente al contributo che egli ha fornito al dibattito sulla possibilità di calcolo di un sistema razionale di [...] ), membro del Consiglio di stato, presidente del Consiglio economico (1957-62); presiedette anche la Commissione economica per l'Europa (1957-59) e fece parte del Comitato delle Nazioni Unite per le conseguenze economico-sociali del disarmo (1961-62 ...
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RISO
Adolfo Cecilia
(XXIX, p. 424; App. II, II, p. 720; III, II, p. 618; IV, III, p. 226)
La produzione mondiale di r. continua ad avere ritmi di crescita che, seppure non costanti nelle diverse annate, [...] 14% a quello registrato a livello mondiale. Italia e Spagna assommano oltre i tre quarti del r. prodotto in Europa. In declino, dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la produzione complessiva dei paesi che ne facevano parte.
Modesta, rispetto ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196; App. II, 11, p. 868)
Gaetano FERRO
Francesco CATALUCCIO
Carmelo SAMONA'
Caratteristico dell'ultimo decennio è stato un deciso sviluppo economico del paese, che ha potuto sanare [...] nel settore dei trasporti e delle comunicazioni; ciò nonostante e malgrado che la S. sia uno dei pochi paesi d'Europa in cui si costruiscono ancora strade ferrate, la rete ferroviaria è tuttora insufficiente ed attendono di essere compiute opere ...
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Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] 25.000) e molto vari sono anche i tassi d'interesse (dal 20 al 40% a livello internazionale, il 6-7% in Europa, corrispondente al plafond della BCE).
Vi è da dire infine che a livello internazionale prevalgono i legami di solidarietà con garanzie di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] scelte di Bodio verso le indagini esaustive e contro i primi tentativi di indagini campionarie sviluppate nel nord Europa; atteggiamento rafforzato in seguito dagli statistici italiani (Favero, Trivellato 2000, p. 84).
A ciò si aggiunga la critica ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] di Germania e Gran Bretagna), seconda nel mondo dopo gli USA, e avrebbe conservato con margine accresciuto il primato d'Europa fino al 1931, mantenendo anche in seguito il primato delle esportazioni, al costo però di rendere più aspre le condizioni ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...