Letterata (Venezia 1751 - Orgiano 1796). Collaborò col padre, Domenico, all'Europa letteraria, trasformata nel 1774 in Giornale enciclopedico. A Vicenza, nel 1783, diede vita al Nuovo giornale enciclopedico. [...] Tradusse commedie straniere. Bella, colta, vivace, ebbe parecchi ammiratori, tra cui A. Bertòla ...
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Collezionista e scrittore (Boston 1818 - Tarasp, Engadina, 1888). Venuto in Europa (1851), raccolse una collezione di primitivi italiani messa a disposizione (1868) della Yale University, che l'acquistò [...] nel 1871. Un secondo gruppo di 60 primitivi italiani fu venduto da J. a L. E. Holden ...
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Naturalista (Palermo 1633 - Parco 1704); viaggiò molto in Italia ed Europa raccogliendo specialmente piante. Nel 1682 si fece monaco cisterciense. Lasciò opere notevoli: Recherches et observations naturelles [...] (1671); Icones et descriptiones rariorum plantarum (1674); Osservazioni naturali (1684); Museo di fisica e di esperienze (1697) ...
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Architetto (Karlsruhe 1766 - ivi 1826). Viaggiò in varî paesi d'Europa, ma lavorò soprattutto a Karlsruhe, dove costruì la nuova chiesa cattolica e quella evangelica, la sinagoga, il Palazzo comunale, [...] ecc., in stile neoclassico, e diede il definitivo assetto all'urbanistica della città ...
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Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali ...
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Giocatore di scacchi (New Orleans 1837 - ivi 1884). Venuto in Europa (1858), vinse in Gran Bretagna prima e a Parigi poi i più forti giocatori. Giunse rapidamente al titolo di campione del mondo, ma ben [...] presto si ritirò dalle competizioni ufficiali ...
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Archeologa (San Francisco, California, 1857 - Coyoacán, Messico, 1933). Educata in Europa, si stabilì definitivamente nel Messico (1902) per compiere i suoi studî. Si devono a lei la scoperta della cultura [...] cosiddetta arcaica (1903) e la pubblicazione di codici messicani (Codex Nuttall, 1901; Drake's manuscript, 1914), che dimostrano vaste conoscenze storiche e senso critico ...
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Pittore cinese (Yixing, Jiangsu, 1895 - Pechino 1953), noto anche, in Europa, come Ju Péon. Recatosi in Francia (1918), fu dapprima influenzato dall'impressionismo e in particolare dall'opera di C. Monet, [...] tornando nella maturità alla pittura tradizionale di paesaggio cinese, e specializzandosi in quadri di cavalli in corsa ...
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Prelato cattolico (Upper Marlboro, Maryland, 1735 - Georgetown 1815). Venne in Europa tredicenne, e fu professore (1759-71) a Saint-Omer e a Liegi; divenuto gesuita, alla soppressione della Compagnia (1773) [...] tornò negli Stati Uniti. Amico di Franklin, sostenne la rivoluzione americana, e si valse poi del prestigio conquistato per ottenere l'emendamento dell'art. 3 della Costituzione circa la libertà di religione ...
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Esploratore (Rovigo 1810 - Africa centrale 1872). Dopo alcuni viaggi in Europa e in Asia, si trasferì in Egitto per realizzare il suo progetto di una spedizione alla ricerca delle sorgenti del Nilo. Dal [...] Cairo raggiunse Kharṭūm (1859), dove la maggior parte dei compagni lo lasciò solo; proseguì quindi con una piccola imbarcazione per Gondokoro e poi lungo il Nilo fino alla località di Galuffi, a 3º 32′ ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...