Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] Importante il riferimento a V. Kandinskij, a P. Klee, agli espressionisti tedeschi, conosciuti durante un viaggio in Germania e nell'Europa del Nord (1928-30). Nel 1934 fu a Dornach per una serie di conferenze dei seguaci del filosofo R. Steiner. Nel ...
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REALISMO-IPERREALISMO
Laura Malvano
. Il concetto di "realismo" nella sua accezione generale rappresenta una categoria estetica e, come tale, assume un valore metastorico che interessa la storia delle [...] , usato con più esplicito riferimento polemico, col Nouveau Réalisme francese.
Il cosiddetto "iperrealismo" si è sviluppato in Europa e negli Stati Uniti a partire dal 1970; il termine tuttavia è ancora assai impreciso concettualmente, tanto che ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] le altre esperienze futuriste (o comunque legate al movimento) in Europa e nel mondo: oltre al già citato Duchamp, si possono
Il futurismo nel mondo
Il futurismo ebbe vasta risonanza in Europa e in altri paesi, generando o influenzando, talora con ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Four Essays on Art and Literature in Islam, Leiden 1971.
R. Ettinghausen, The Impact of Muslim Decorative Arts on the Arts of Europe, in The Legacy of Islam, a cura di J. Schacht, C. E. Bosworth, London 1974, pp. 292-317.
R. Blachère, Introduction au ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] - gli permisero di uscire lentamente dalle strette del bisogno e dall'oscurità. Del 1778-79 sono le quattro tempere con il Ratto di Europa per il conte Ercole Silva. Tra il '78 e l'83 dipinse una Natività per la Collegiata di S. Maria ad Arona (1782 ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] nuovo grande stabilimento nella località dell'attuale via Nazionale, dove ancora si trova, che divenne fra i primi di Europa. Fin da quell'epoca i fratelli Alinari ricevettero importanti commissioni di lavori di riproduzioni artistiche, non solo per ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] (calice, decorazioni di cinture, oggetti in vetro) che testimoniano l'avvenuto contatto tra quest'area e quelle dell'Europa occidentale.Al centro del sistema edilizio progettato per la nuova città si colloca una grande piazza quadrangolare su cui si ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 25 nov. 1836 da Domenico, capomastro muratore, e da Teresa Bortolotti (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, [...] lui dalla formazione accademica e da studi storico-artistici lungamente coltivati.
Aggiornato sul dibattito critico in atto allora in Europa intorno alle teorie e alla pratica del restauro, il F. cominciò ad operare in questo campo collaborando con ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] segue le vicende del gusto; in epoca moderna sull’ornato prevale l’esigenza della forma e del colore.
La produzione in Europa
Già nel 13° sec. esiste una produzione di m. nel levante spagnolo (Paterna) di carattere bizantino con influssi musulmani ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] del 15° sec., la dinastia dei Timuridi ne fece un centro artistico e culturale la cui fama si diffuse in tutta Europa. Passò poi agli Uzbeki, fino all’occupazione russa (1868). Dal 1924 capitale dell’Uzbekistan sovietico, nel 1930 le fu sostituita ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...