Vedi DANUBIANA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
DANUBIANA, Civiltà
S. M. Puglisi
Terminologia con la quale si comprendono le civiltà neolitiche di determinati territori dell'Europa centrale, fino allo [...] in Oriente dal fiorire delle civiltà nelle valli del Nilo, del Tigri e dell'Eufrate, dell'Indo, dello Huangho. Nell'Europa centrale, nei territori intorno al corso del medio ed alto Danubio, una situazione analoga, almeno per quanto riguarda i più ...
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Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] verso l'arte concettuale, a metà degli anni Settanta Ch. si è accostato alla figurazione, emergendo tra i protagonisti della transavanguardia. Dal 1981 si è trasferito a New York, lavorando tra gli Stati ...
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Architetto, attivo a Roma (fine sec. 17º - inizî sec. 18º). Contribuì, con disegni (New York, Metropolitan Mus.) e un trattato (1725), alla diffusione in Europa dei motivi classici dell'architettura romana [...] dei secc. 16º e 17º e di quella palladiana ...
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Pittore (Darmstadt 1785 - Heidelberg 1870). Soggiornò a Parigi nel 1813 e nel 1814-15, poi divenne pittore di corte. Dopo avere viaggiato in tutta Europa si ritirò a Heidelberg, dove si dedicò soprattutto [...] alla pittura di paesaggio ...
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Ogni sorta di vasellame e di utensili di ottone (grandi candelabri, leggii da coro ecc.), che ebbero larga diffusione in tutti i paesi d’Europa dal 15° al 18° sec. e della cui fabbricazione ebbe vanto, [...] già dal 10° sec., la città di Dinant ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] essere ricordate: quella dedicata a Carlo Magno, Karl der Grosse, Werk und Wirkung, promossa ad Aquisgrana nel 1965 dal Consiglio d'Europa; Kunst und Kultur im Weserraum a Corvey nel 1966; Suevia Sacra. Frühe Kunst in Schwaben ad Augusta nel 1973. I ...
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Pittore (Heidelberg 1851 - Karlsruhe 1917). Dopo una prima formazione come orafo, frequentò le accademie di Karlsruhe e di Monaco, viaggiando in seguito attraverso l'Europa. Esponente del realismo tedesco, [...] in contatto con L. Corinth, M. Liebermann e H. Thoma, dipinse paesaggi, nature morte e ritratti segnati da influssi impressionisti. Insegnò al Städelsches Institut di Francoforte (1897-1903) e all'accad. ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] cui 11 in Cina e 7 in India) e 7 nell’America Latina (3 in Brasile) e non più di una quindicina in Europa e America Settentrionale. Di tali metropoli gigantesche (la maggiore di tutte è Tokyo, con oltre 33 milioni di abitanti nel complesso della sua ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europa orientale, guadagnandosi da [...] vivere con la musica (era un abile chitarrista). Giunto a Parigi nel 1923, cominciò a dedicarsi alla pittura; frequentò l'Académie de la grande chaumière (1928-29) e, a Londra, la Slade school of art (1935-36). ...
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Armaiolo (m. tra il 1494 e il 1497); fu armaiolo ducale dei Visconti e degli Sforza. Fornì a tutti i principi d'Italia e d'Europa armature rimaste famose e tuttora ricercate come opere d'arte. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...