(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] sede della prima comunità cristiana in Europa, fondata da s. Paolo, che iniziò la sua predicazione nella casa di preghiera della locale colonia giudaica. Conquistata dai Goti (473), fece poi parte dell’Impero bizantino; la città fioriva ancora nel ...
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Vedi MANCHING dell'anno: 1961 - 1995
MANCHING
W. Krämer
Sulla riva meridionale del Danubio (v. cartina, anche s. v. limes), vicino a Ingolstadt (Baviera Superiore), presso il villaggio di M., si trova [...] una delle più importanti stazioni preistoriche dell'Europa centrale, riconosciuta da tempo dagli studiosi come la cinta di un oppidum celtico.
I nuovi scavi (1938, 1955, 1957, 1958 e 1960), tuttora in corso, hanno confermato quest'ipotesi rivelando ...
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BEAZLEY, John David
E. Paribeni
Archeologo britannico, nato a Glasgow il 13 settembre 1885. Compiuti i regolari studî classici a Oxford (Classical Scholar al Balliol College nel 1903 e Master of Arts [...] nel 1909) compì lunghi viaggi di studio in Europa e in America; dal 1925 al 1955 tenne la cattedra di Archeologia Classica ad Oxford.
J. D. Beazley è forse la figura più rappresentativa di quell'indirizzo che rappresenta lo sganciamento dalle antiche ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Paesi nordici
Durante il Medioevo, lo sviluppo dell'architettura militare nei paesi nordici seguì a grandi linee quello del resto dell'Europa. Già nel sec. 11° venivano costruite fortificazioni in terra e legno, ma solo a partire dal 12° si iniziò a ...
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cicladica, civilta
cicladica, civiltà
La civiltà delle isole Cicladi; nel 3° millennio a.C. fu favorita dalla ricchezza di materie prime (marmo a Paro, ossidiana a Milo, rame a Sifno) e dalla posizione [...] sulle direttrici dei traffici marittimi tra l’Asia e l’Europa. Di presumibile origine anatolica, la civiltà c. assunse nel tempo forme proprie, raggiungendo una spiccata individualità nel periodo cicladico antico, che ha fine nel primo quarto del 2° ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] stradale (high street) che la divide in due metà. Castelli e attività commerciali sono all'origine delle città nell'Europa orientale, dalla Grande Moravia alla Polonia. Nella Russia si assiste ad una vistosa diffusione di centri abitati a partire ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] del sec. 18° -, dove si riuscì a fondere il sacro e il profano in un'organizzazione architettonica, diffusa un po' ovunque in Europa, i cui connotati non sono ancora del tutto chiari, ma che sembra toccare il punto culminante tra il sec. 12° e il 13 ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] 1915; O. Montelius, La Grèce préclassique, Stoccolma 1924, p. 93 ss.; M. Hoernes-O. Menghin, Urgeschichte der bildenden Kunst in Europa, Vienna 1925; H. R. Hall, The Civilization of Greece in the Bronze Age, Londra 1928; S. Casson, The Technique of ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le previsioni dei demografi, fin verso il 2025. A quella data il continente dovrebbe avere una popolazione tripla rispetto a quella dell’Europa, benché alla metà del 20° sec. ne avesse meno di un terzo. Il confronto con le altre parti del mondo, e in ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] N. pieno (4700-4200 a.C.), N. recente (4200-3500 a.C.). Nel N. pieno, mentre gran parte dell’Europa appare contraddistinta da facies che in diversa misura rappresentano la continuazione di quelle del periodo precedente (Dimini in Tessaglia; Karanovo ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...