Genere di Molluschi Gasteropodi Polmonati Stilommatofori (chiocciole) della famiglia degli Elicidi, dell’Europa centrale. Comprende quattro specie, due delle quali, la C. nemoralis, la più diffusa, e C. [...] hortensis, estranea alla fauna italiana, sono utilizzate per ricerche di genetica perché polimorfe ...
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Avventuriero e archeologo (Bricherasio 1712 - Verona 1781). Canonico di Tournai, viaggiò quasi tutta l'Europa. Il Montesquieu l'ebbe amico, finché non corse la voce che egli fosse spia delle corti di Torino [...] e Vienna. Lasciò in francese dissertazioni storiche, politiche e letterarie ...
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PEDAGGIO
Gino Luzzatto
. Di origine romana, come tutto il sistema delle imposte indirette dell'Europa medievale, i pedagia o passagia erano quei diritti che si esigevano in determinati punti delle vie [...] dei popoli latini del Mediterraneo fino alle Crociate, in Bibl. dell'economista, s. 5ª, VI; P. Huvelin, Essai historique sur le droit des marchés et des foires, Parigi 1897; A. Birnie, Storia economica dell'Europa occidentale, trad. it., Milano 1933. ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] e Cambridge, è di circa 7 km e va da Chiswich Bridge a Putney Bridge.
La diffusione del canottaggio negli USA e in Europa
Negli Stati Uniti d'America il canottaggio apparve nel 1811, quando si disputò la gara fra il mercantile Adviser e una barca di ...
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Poeta spagnolo (Lisbona 1582 - Madrid 1622); autore di Fábulas de Apolo y Dafne, Fénix, Europa, Venus y Adonis, sensibili all'influenza del gongorismo. Una favola drammatica, La gloria de Niquea, è tratta [...] dal nono libro dell'Amadigi di Gaula. I suoi versi furono pubblicati postumi (Obras, 1629-34). Morì ucciso da mano ignota ...
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Scrittore persiano (m. Harāt 1505). La sua opera più nota, che fu tradotta in Europa, è Anwār-i Suhailī ("Luci di Canopo"), rielaborazione in artificiosa prosa persiana della raccolta favolistica Kalīla [...] e Dimna. Si devono anche a lui un commento del Corano e una storia del martirologio alidico, in prosa mista a versi, divenuta più tardi popolarissima in Iran ...
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Pittore (Deerfield, Massachusetts, 1822 - Boston 1884). Studiò a Bos ton, fece un viaggio in Europa nel 1859; visse quindi appartato in patria, e solo dal 1875 prese a esporre in pubblico. Dipinse per [...] lo più figure femminili ideali o fanciulli nel paesaggio (Winifred Dysart, museo di Worcester, Mass.; The Fuller boy, museo di St. Louis) ...
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Storico messicano (n. Puebla 1718 - m. 1779), sacerdote. Visitò (dal 1737 al 1747) l'Europa e la Palestina. La sua Historia antigua (post., 3 voll., 1836), assai erudita, va dall'apparizione dei Nahua [...] nel Messico (sec. 11º) fino alla metà del sec. 15º. L'opera, rimasta incompiuta, fu completata dal suo editore, G. F. Orteaga ...
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Figlio (m. 1100) di Rupen, tenne per primo a instaurare stretti rapporti con l'Europa. Continuando l'opera del padre, combatté contro i Bizantini, togliendo loro varie fortezze e si alleò con i crociati [...] che, in cambio degli aiuti da lui prestati, specialmente durante l'assedio di Antiochia, gli conferirono il titolo di marchese ...
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Danza in tempo ternario di andamento veloce. Di origine irlandese, si diffuse in tutta Europa nel 17° e nel 18° sec., divenendo di norma il brano finale delle suite strumentali. Ebbe il suo apogeo con [...] J.S. Bach, e nel 20° sec. fu ripresa da C.-A. Debussy, A. Schönberg e I. Stravinskij ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...