SALVATORE, Giovanni
Domenico Antonio D’Alessandro
SALVATORE, Giovanni. – Nacque a Castelvenere, piccolo centro agricolo appartenente alla diocesi di Telese-Cerreto, nel Sannio, da Diocleziano e Rovenza [...] di stampa); nello stesso 1675 fu eletto maestro di cappella dei Poveri di Gesù Cristo, sostituendo l’eunuco procidano don Domenico Arcucci, specialista soprattutto di canto. Il musicista sannita diede quindi un’impronta compositiva specifica ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] anche un Oloferne, satrapo di Cappadocia (cfr. Diodoro Siculo, Hist., XXXI, 19, 2-3), e forse anche un Bagoa (in persiano "eunuco", nome che appare anche in Giuditta), il quale depredò il Tempio di Gerusalemme secondo G. Flavio (Ant. giud., XI, 7, 1 ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] martiri condannati alle miniere. Richiesto di un elenco, il vescovo di Roma, Vittore, ne avrebbe escluso C., ma il presbitero eunuco Giacinto, una volta arrivato in Sardegna con la lettera di scarcerazione, si fa convincere dalle suppliche di C. e lo ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] suo servizio, e vi furono dei dissapori con qualche confratello del convento agostiniano in cui risiedeva, soprattutto con un eunuco spagnolo cantore a corte e con il priore: la cosa gli procurò un temporaneo licenziamento. Nondimeno, e nonostante i ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] «uomo bonario, d’intelligenza grossa come il suo corpo» (1890, pp. 158, 162, 166); Giuseppe Mazzini lo giudicò nel 1854 «eunuco di genio e d’audacia» (Epistolario, LII, ep. XXIX, p. 239) ed espresse sprezzanti giudizi ancora nel 1855 (Italia e ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] Il libro ottavo de la Eneide di Vergilio, ibid., G.A. e P. Nicolini da Sabbio, 1542; L'Andria, et l'Eunucho di Terentio tradotte in verso sdrucciolo per messer Gio. Giustiniano di Candia, ibid., Francesco d'Asola, 1544; Rime di diversi nobili huomini ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] comp. Borelli (Alda)-Carminati, tentava di esprimere il conflitto tutto romantico tra realtà e illusione, Leitmotiv del suo teatro. L’eunuco Nadir, Pupa e Arlecchino non sono che puri simboli, l’azione scenica è resa meccanica, ma alla fine il C. non ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] di Delo). Anche a Roma vi erano differenze nel prezzo: 1000 sesterzi per uno schiavo comune, ma 500.000 per un eunuco e 700.000 per un grammatico. Sono caratteristiche della società romana la specializzazione degli schiavi, in gran numero addetti a ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] , che aveva alle sue dipendenze gli altri camerari (il primo gran camerario fu un musulmano, Qā'id Iohar l'Eunuco); tre magistri iustitiarii ("Judex Tarentinus", "Raynaldus de Tusa", "Avenellus de Petralia"), che costituivano la magna curia regis, la ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] del L. e l'articolata organizzazione del suo repertorio figurativo.
Appartengono alla prima attività del L. un S. Filippo battezza l'eunuco, in collezione privata, e il Battesimo di s. Paolo (Londra, Colnaghi) eseguito nel 1632 per la Compagnia di S ...
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eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...
eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).