Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] e ne era talvolta il più intimo consigliere) o di Protovestiàrios (sovrintendente al guardaroba imperiale).
Si dà il nome di eunuchismo al quadro clinico di ipogenitalismo che compare nei soggetti castrati in età prepubere, o come conseguenza di un ...
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Ministro ed eunuco dell'imperatrice d'Oriente Irene (797-802); contese a lungo all'altro eunuco, Stauracio, il diritto di assicurare la successione al trono a proprî familiari. Eliminato il rivale nell'801 [...] (fece scoprire un suo complotto contro l'imperatrice), E. continuò a lavorare per far succedere a Irene il proprio fratello, ma una sollevazione di alti funzionarî il 31 ott. 802 tolse il potere all'imperatrice ...
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L'eunuchismo è una sindrome che si presenta nei soggetti castrati (v. castrazione) e che può aversi anche in casi di grave malattia congenita o acquisita delle ghiandole sessuali. Principali sintomi sono: [...] fu adottato da R. E. Griffith nel 1894 per un caso d'insufficienza genitale che presentava alcuni attributi dell'eunuchismo. Secondo N. Pende il sintomo fondamentale è l'abnorme lunghezza degli arti, specie degl'inferiori, in confronto col tronco ...
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Sostenuto dal potente fratello, l'eunuco e monaco Giovanni l'Orfanotrofo, sposò l'imperatrice Zoe subito dopo la morte violenta del marito Romano III (1034). Il potere di fatto restò nelle mani del fratello [...] che promosse una pesante politica fiscale di impronta antiaristocratica. Ne conseguì anche una rivolta dei Bulgari che M. domò nel 1040 e 1041. Morì nel convento di S. Argiro il 10 dic. 1041 ...
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(ebr. Pōṭīfar) Nella Bibbia, dignitario egiziano («eunuco del Faraone, e capo dei macellatori»), nella cui casa fu venduto schiavo Giuseppe, figlio di Giacobbe, che destò la passione della padrona. Di [...] fronte alla sua resistenza, questa lo accusò per vendetta presso il marito d’aver tentato di sedurla ...
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Favorito (m. 801) dell'imperatrice bizantina Irene, eunuco e ammiraglio della flotta. Dopo essere stato fatto prigioniero dai Saraceni, liberato, conseguì un notevole successo contro gli Slavi che avevano [...] invaso la Grecia. Contese a lungo all'altro eunuco e favorito, Ezio, il diritto di assicurare la successione al trono ai proprî familiari. Fomentò una rivolta per detronizzare Irene, ma fu scoperto e in seguito a ciò perse la vita. ...
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IPOSPADIA (dal gr. ὑπό "sotto" e σπάδων "eunuco")
Giuseppe Bolognesi
Vizio di conformazione congenito, talora ereditario, consistente in un'anormale apertura dell'uretra anteriore lungo la sua parete [...] inferiore, per mancata fusione dei bordi della doccia uretrale. S'osserva con grande prevalenza nel maschio (i su 300 individui nelle forme più lievi; 1 su 1000 in quelle più accentuate); è eccezionale ...
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Malformazione congenita caratterizzata dall'apertura dell'uretra alla parte superiore del pene nell'uomo, della clitoride nella donna. È assai rara, in specie nell'uomo, nel quale si rinviene circa una volta su cento casi d'apertura dell'uretra alla parte inferiore del pene, malformazione che prende il nome d'ipospadia (v.); nella donna è un po' meno rara. Per l'etiologia pare abbia valore l'ereditarietà.
Si ...
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(XIV, p. 569).
La condizione dell'eunuco nel diritto romano. - Per tutta l'epoca nazionale del diritto romano la condizione degli eunuchi fu presa in considerazione soltanto dal diritto penale, che puniva [...] nei primi tre secoli dell'Impero e vi si aggiunse il divieto di vendere schiavi i cittadini romani resi eunuchi. La condizione di eunuco non era invece presa in considerazione dal diritto privato, nemmeno, a quanto pare, per stabilire una incapacità ...
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Tiranno di Atarneo in Troade (metà del 4º sec. a. C.). Eunuco, fu in un primo tempo servo di Eubulo, signore di Atarneo e Asso. Poi, liberato, fu ad Atene alla scuola di Platone e amico del giovane Aristotele [...] e di Senocrate. Tornato ad Atarneo, ne divise la signoria con Eubulo, di cui fu successore. Mise a disposizione di Erasto e Corisco, due filosofi della vicina Scepsi, la città di Asso perché vi attuassero ...
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eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...
eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).