COMANDÈ (Cumandeo), Francesco
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano, nacque a Messina nel 1568 secondo Grosso Cacopardo (1821), che con G. La Farina (1840) lo riteneva maggiore del fratello [...] per la città di Messina egli attribuisce a Giovanni Simone, come già il La Farina; la Madonna col Bambino nella chiesa di S. Euno, oggi al Museo; ed una Madonna col Bambino tra s. Nicola e s. Agostino nella chiesa di S. Elena, non identificata.
La ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] , 41 [= 5363]), ricco di progetti e di disegni di orologi, di mulini, di macchine idrauliche. Degno di essere menzionato èuno strumento metallico ideato e disegnato dal D. "in Venezia per misurare le distanze". Da questo stesso codice apprendiamo che ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] , di pieno diritto in quella tendenza dottrinale cui è stato dato il nome di "tacitismo", e della quale, anzi, egli èuno degli esponenti primi e più autorevoli, nonché più significativi, per lo meno a motivo della sua presa di posizione. In questo ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] ministro, Villeroy, contrattando una dotedi 300.000 libbre. Era sufficientemente importante per avere un segretario francese euno italiano e il suo linguaggio familiare, come scrisse il Bassompierre, era una sortadi franco-italiano ("gli ministri ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Ilserventese... Esercitazione critica, p. 61), sdruccioli nel primo emistichio, e di due versi endecasillabi a rima baciata. Èuno schema metrico certamente non lirico, che rivela affinità però più che con quelli della poesia didascalica, della Italia ...
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servile
agg. [dal lat. servilis, der. di servus: v. servo]. – 1. a. Di servo, proprio dei servi: lavori, faccende servili. In partic., nell’uso eccles., opere s., i lavori manuali che la Chiesa vieta di svolgere nei giorni festivi. b. In senso...
santissimo
santìssimo agg. [superl. di santo]. – 1. a. Propriam., ma di uso raro, che possiede santità in altissimo grado, che è sommamente sacro: Io ritornai da la s. onda Rifatto sì come piante novelle Rinovellate di novella fronda (Dante,...