LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] amore per la montagna.
"Attraverso quelle pagine [di Eugen Guido Lammer, Fontana di giovinezza; di Edward Whymper e Se questo è un uomo di P. L., in Letteratura italiana (Einaudi), Le opere, IV, 2, Il Novecento, Torino 1996, pp. 491-508; P. L., a cura ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] , con il titolo Storia della letteratura italiana, che alla IV ediz. nel '66 aveva venduto 20.000 copie) in Cenni sopra Alessandro Tassoni, in Ricordi di famiglia per le nozze di Eugenio Michelozzi con la marchesa Eleonora Tassoni (ibid. 1854, pp. 75- ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] alla Appendice II (1948), nel decennio 1975-86 Bosco diresse e coordinò anche le appendici III e la IV dell’Enciclopedia Italiana.
Docenza universitaria e produzione scientifica
Ottenuta nel 1929 la libera docenza in letteratura italiana, esponendo ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] nei giardini d’Este (I colloqui, “La Signorina Felicita o della felicità” IV, vv. 27-28)
(25) Più snella da la crinoline emerge la vita effetto di enfasi sugli elementi separati. È così per Eugenio Montale che sembra usare l’iperbato per focalizzare l ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] si fa conoscere da una piccola parte, o la parte dal tutto» (IV, 33, 44). Cicerone nel De oratore (III, 62, 168) aggiunge della …):
(7) sonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore (Eugenio Montale, “Corno inglese”, vv. 16-18)
(b) il genere ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] in Terrestrità del sole, vv. 1-2).
➔ Eugenio Montale (Rosiello 1963) fa della sinestesia una tecnica privilegiata pelle di dolcezza»: “Il pianto dell’escavatrice”, in Le ceneri di Gramsci IV, vv. 65-66) o intima e disperata (come in Amelia Rosselli: ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] un patrimonio – non voglio dire troppo – non modestissimo»: IV, 50, 38).
Quintiliano, nella Istituzione oratoria (I sec
non mi è rimasto
neppure tanto» (vv. 5-8)
o ancora in Eugenio Montale:
C’è ancora qualche lume all’orizzonte
e chi lo vede non è ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] :
(2) e disse: «Or va tu sù, che se’ valente!» (Purg. IV, 114)
che si può rendere con e disse: «E allora va su tu che da una specifica espressione) diventa ancora più rilevante. Così Eugenio Montale scrive la sua Non chiederci la parola che squadri ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] «Ti mostri placabile ai nemici, agli amici inesorabile»: IV, 21, 15, p. 215) per conferire al discorso adatta a un’ideale immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale («anello d’una / catena, immoto andare» e «degli tzigani ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] «Deve stimarsi libero chi non è schiavo di nessuna disonestà» (IV, 24, 17). Nella sua Istituzione oratoria (VIII, 5, 11 discours autres que les tropes, Paris, Maire-Nyon, 1827).
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, edizione critica a cura di R ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
econofisica
s. f. Settore scientifico interdisciplinare, nel quale princìpi e metodi propri della fisica si applicano alla soluzione di problemi dell’economia. ◆ «La memoria è minacciata non solo dalle spinte globali, per cui si fanno sparire...