Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] anche l'abbazia di S. Paolo in Roma. Fu legato papale al concilio di Basilea (1433-34); consacrato poi da EugenioIV vescovo di Treviso (1437), partecipò in tale veste al concilio di Ferrara-Firenze (1437-1439). Compose da vescovo una raccolta ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] da arconi sui cortili Borgia e del Pappagallo.
Dopo l’esilio avignonese il Vaticano divenne definitivamente sede papale. EugenioIV (1431-47) commissionò al Filarete la porta bronzea della basilica. Niccolò V (1447-55) intraprese un progetto di ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] per opera del cardinale Albornoz (1355-57), fu poi alternativamente alle dipendenze dei Malatesta e della Chiesa, finché EugenioIV e Niccolò V ne confermarono il possesso come vicariato a Sigismondo Malatesta, che si adoperò al risollevamento della ...
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Comune della prov. di Roma (47,1 km2 con 19.251 ab. nel 2008, detti Prenestini). Sorge a 450 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Prenestini avanzato verso la campagna romana. Tradizionale l’artigianato del [...] ’esilio dei papi ad Avignone. Tornata la curia a Roma, la partecipazione di Lorenzo, signore di P., alla guerra contro EugenioIV causò nuovamente la rovina della città, che nel 1436 fu conquistata dal cardinale Vitelleschi e sgombrata dagli abitanti ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] infine la bolla d'unione, ma subito fu imprigionato dal granduca Vasilij e accusato di eresia. Fuggito, si rifugiò (1443) presso EugenioIV a Siena, e compì poi per suo incarico un lungo viaggio in Grecia (1444-48), di cui lasciò una relazione. Nel ...
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Domenicano (n. Ragusa tra il 1390 e il 1395 - m. 1443), docente a Parigi, poi procuratore dell'ordine presso il papa. Combatté gli ussiti e fu per questo in Germania con il card. G. Cesarini, che lo delegò [...] ). Fu poi a Costantinopoli (1435-37) con F. Menguer e S. Fréron per trattare l'unione con i Greci. Tornato a Basilea, rappresentò la maggioranza del concilio contraria al papa EugenioIV; creato vescovo, poi (1440) cardinale, dall'antipapa Felice V. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del re italico (18 marzo 1805) sotto il governo del viceré Eugenio di Beauharnais. Infine, in tutta l’I. napoleonica giunge ...
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Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] ma già nei primi mesi del '33 era passato a Roma col titolo di notaio di camera, e un anno dopo riceveva da EugenioIV la nomina a segretario apostolico. In mezzo alle gravi turbolenze che costrinsero il pontefice a fuggire con la sua corte a Firenze ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] di continuo nel decorare chiostro e celle, dando i primi luminosissimi saggi dell'arte sua di frescante. Chiamato a Roma da EugenioIV (1445), dipinse nel palazzo del Vaticano la cappella del Sacramento, distrutta poi da Paolo III circa il 1540. Nel ...
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Figlio di quel Maso degli Albizi che aveva primeggiato in Firenze come capo della fazione aristocratica, fattasi padrona dello stato nell'anno 1382, fu onorato d'incarichi importantissimi fin dalla sua [...] estratta una signoria favorevole al Medici. Allora R. e i suoi ricorsero alle armi; ma, essendosi interposto come arbitro papa EugenioIV, che in quei giorni, ribellatasi Roma, si era rifugiato a Firenze, i seguaci dell'A. si dispersero, ed egli e ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
econofisica
s. f. Settore scientifico interdisciplinare, nel quale princìpi e metodi propri della fisica si applicano alla soluzione di problemi dell’economia. ◆ «La memoria è minacciata non solo dalle spinte globali, per cui si fanno sparire...