VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] il quale la forma deriva dalla struttura, e anche le sue teorie circa l'architettura in ferro - che V. d'altra . Organic Architecture and Design from 1850 to 1950, cat., Chicago 1986; Eugène Viollet-le-Duc et le massif du Mont-Blanc 1868-1879, cat., ...
Leggi Tutto
BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] particolari suggestioni dal virtuosismo veristico e dal patetismo di Eugène Carrière. Tomato a Roma, lavorò alacremente nel suo Torino).
È una pittura aperta, nitida e gioiosa nelle sue larghe stesure timbriche, senza residui atmosferico-tonali, e nei ...
Leggi Tutto
LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] temporale, esso si limitava essenzialmente alla città vescovile, alle sue immediate vicinanze e ad alcuni borghi della contea di Vaud. 16°, la cattedrale venne restaurata sotto la direzione di Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc a partire dal 1873.Oltre ...
Leggi Tutto
BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] di Pavia, dove iniziò gli studi matematici. Le sue prime esperienze artistiche risalgono alla metà dell'ultimo decennio frequentò dapprima l'Académie Julian e poi la scuola di Eugène Carrière, sotto il cui influsso adottò una pittura quasi monocroma ...
Leggi Tutto
Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] francese Charles Baudelaire nel 1848. Anche il pittore Eugène Delacroix definisce l'opera del maestro "la completa 'età di 87 anni, sta nell'aver saputo riunire tutte le sue diversissime fonti e nell'aver creato uno stile personale e immutabile, ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del Diluvio (pur poco visibile da lontano, con le sue figure piccole) fu esaltata la capacità di rappresentare il allungata fuor di misura. Viene in mente la finissima osservazione di Eugène Delacroix: «Sembra che, facendo un braccio o una gamba, ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] fu presidente nel 1908), dove espose per la prima volta le sue opere; in quella occasione conobbe G. Seurat, con il Museum of modern art). Tra i suoi scritti di maggiore incisività: D'Eugène Delacroix au néoimpressionisme (1899); Jongkind (1927). ...
Leggi Tutto
MEIER-GRAEFE, Julius
Carlo Lodovico Ragghianti
Critico d'arte, nato a Reşita̧ (Banato romeno) il 10 giugno 1867, vive in Francia a Saint-Cirsur-mer. Senza saldo metodo, né forte originalità, seguì passo [...] in cui cominciò a diffondere l'arte decorativa nuova. Le sue polemiche e i suoi studî, composti con concetti disparati e Opere pincipali: Die grossen Engländer, Monaco 1908; Eugène Delacroix,Beiträge zu einer Analyse, ivi 1914; ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] in Fenicia, a Sidone, dove la missione francese di E. Renan inizia le sue ricerche già nel 1860; in Palestina, a Gezer e a Megiddo (primi anni l'Acadèmie des Inscriptions et Belles Lettres, Fondation Eugène Piot, Paris 1894 ss.; Préhistoire, Paris ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dello stereoscopio per un 'lucernario dell'infinito' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno fenomenico e agli aspetti sociali (da Tina Modotti a W. Eugene Smith).
Per quanto la fotografia sia diventata ben presto un ...
Leggi Tutto
inspiration porn (Inspiration-porn) loc. s.le f. In senso fortemente polemico, la rappresentazione oleografica e paternalistica delle persone con disabilità, trattate, per il solo fatto di essere tali, come modelli eroici e fonti di ispirazione...
scalfariano
agg. Di Eugenio Scalfari, giornalista e scrittore, fondatore e per lungo tempo direttore del quotidiano «la Repubblica». ◆ Un altro modo, tutto scalfariano, fu quello di galvanizzare la ciurma affidandole una missione: superare...