Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] attiene alle circostanze e alle fluttuazioni storiche. M. ha messo in guardia contro i pericoli della bontà e dell’eudemonismo forzato, ponendo in evidenza che la società non è altro che una «giungla organizzata».
Bibliografia: V. Marcu, Machiavelli ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] «il materialismo della sua metafisica, il sensismo della sua gnoseologia, lo scetticismo finale della sua epistemologia, l’eudemonismo pessimistico della sua etica» come motivi costanti del suo breve filosofare, ma in quanto «spunti filosofici, anzi ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] fra cameralismo e diritto natural-razionale. A parte Wolff, infatti, nelle cui pagine si riflette "il demone giocondo dell'eudemonismo barocco" (v. Miglio, 1957), fu Christian Thomasius, in polemica con lo scritto sopra citato di Lau, a sottolineare ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] . Si veda com’essi siano ancora perplessi tra i concetti di egoismo, legge del minimo mezzo, soggettivismo, psicologismo, edonismo, eudemonismo, e via dicendo. Trovare il fatto primo economico, l’elemento irriducibile che fa dell’economia una scienza ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] c.p.
Filosofia
La l. nella filosofia antica e medievale
Dall’equazione di scienza e virtù, connessa all’eudemonismo che caratterizza tutta l’etica socratica, implicitamente deriva una concezione della l. come meta raggiungibile attraverso la scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] . Si veda com’essi siano ancora perplessi tra i concetti di egoismo, legge del minimo mezzo, soggettivismo, psicologismo, edonismo, eudemonismo, e via dicendo. Trovare il fatto primo economico, l’elemento irriducibile che fa dell’economia una scienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] dell’etica e il materialismo. Sul primo punto si confronta con Schopenhauer: rispetto all’ascesi pone come base l’eudemonismo e quindi l’istinto di felicità; rispetto alla tesi dell’immutabilità del carattere l’affermazione secondo cui l’uomo è ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] di fatto in funzione del capovolgimento della stessa tesi dell'attraenza del bene, intesa come identità convertibile: se per l'eudemonismo socratico il bene attrae, per l'edonismo aristippeo quel che attrae è bene. Il cinismo, d'altronde, che nel suo ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] che per la sua stessa sensibilità si ritrae e rinuncia a impegnare battaglia abbracciando invece il pessimismo, con il fondo di «eudemonismo inappagato» che c’è in tutti i pessimismi. Per cui
volle cercare scampo dal mondo, dal brutto mondo già in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] al caso della Scuola napoletana.
In Pietro Verri, per es., oltre al rappresentante forse più eminente dell’eudemonismo settecentesco, dobbiamo vedere lo spirito pratico, con tratti squisitamente lombardi, del riformatore. Questo aspetto del pensiero ...
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eudemonismo
s. m. [dal gr. εὐδαιμονισμός; v. eudemonia]. – La dottrina che considera naturale per l’uomo la felicità e assegna alla vita umana il compito di raggiungerla (va distinta dall’edonismo, che pone tale compito nel conseguimento del...
eudemonia
eudemonìa s. f. [dal gr. εὐδαιμονία, der. di εὐδαίμων «felice», comp. di εὖ «bene1» e δαίμων «demone; sorte»]. – Nel linguaggio filosofico, la felicità intesa come scopo fondamentale della vita (secondo la dottrina dell’eudemonismo).