simplesso
simplèsso [Der. dell'ingl. simplex, che è dal lat. simplex -icis "semplice"] [ALG] Nella geometria, generalizzazione dei concetti di segmento, triangolo, tetraedro; precis., dati in uno spazio [...] a n dimensioni k+1 punti indipendenti (nel senso che non ve ne siano 3 allineati, 4 complanari, ecc.), con n≥k, s. euclideo di dimensione k è il più piccolo insieme convesso che contiene quei punti, detti vertici del simplesso. ◆ [ALG] S. astratto: ...
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Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] (per es. l’a. euclideo, delle divisioni successive, l’a. algebrico, insieme delle regole del calcolo algebrico ecc.). Con un a. si tende a esprimere in termini matematicamente precisi il concetto di procedura generale, di metodo sistematico valido ...
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iperspazio
iperspàzio [Comp. di iper- e spazio] [ALG] Spazio a più di tre dimensioni; il numero di queste s'indica generalm. con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n. Tra i vari [...] n, i punti del quale sono le n-uple ordinate di numeri (x₁, ..., xn) reali o complessi (rispettiv. si ha l'euclideo reale o complesso), detti coordinate del punto stesso; la sua struttura è quella che si ottiene trasportando la struttura di spazio ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] associati a due punti che generalizza assiomaticamente il parallelismo tra vettori nello spazio euclideo. Nella geometria riemanniana l'a. è determinata dalla metrica ed espressa mediante i simboli di Christoffel, ma in geometrie più generali, dette ...
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palla
palla [Longobardo palla "oggetto tondeggiante"] [ALG] Termine entrato recentemente nell'uso per indicare, in uno spazio metrico, il luogo dei punti aventi distanza minore di un ρ>0 fissato, [...] detto raggio della p., da un punto fissato, detto centro; se lo spazio è lo spazio euclideo tridimensionale, la nozione di p. coincide con l'usuale nozione di sfera. ◆ [STF] [MCC] Problema della p. da biliardo: classico problema di dinamica dei corpi ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] d. ◆ [FSP] S. profondo: lo stesso che s. lontano. ◆ [ALG] S. proiettivo: elementarmente, lo s. ottenuto aggiungendo a uno s. euclideo di pari dimensione gli elementi impropri (punti, rette, ecc. all'infinito); in uno s. siffatto non si può parlare di ...
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completamento
completaménto [Der. di completare, da completo "il completare e il suo effetto"] [ALG] Operazione che fa passare da un ente a un altro della stessa natura, contenente il precedente, che [...] una determinata operazione, precisata da caso a caso (talora è sinon. di ampliamento): per es., il passaggio dal piano euclideo al piano proiettivo mediante l'aggiunta dei punti impropri e della retta impropria. ◆ [ANM] C. di una misura: procedimento ...
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Brouwer Luitzen Egbertus Jan
Brouwer 〈bràuër〉 Luitzen Egbertus Jan [STF] (Overschie, Olanda, 1881 - m. 1966) Prof. di matematica nell'univ. di Amsterdam (1951). ◆ [ALG] Grado topologico di B.: v. analisi [...] : I 143 a. ◆ [ALG] Teorema di punto fisso di B.: se f è un'applicazione continua di un insieme I (sottinsieme di uno spazio euclideo) in sé stesso, esiste un punto P∈I "fisso" per f, cioè tale che f(P)=P. Il teorema di B. è suscettibile di numerose ...
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orientabile
orientàbile [Der. di orientare (→ orientamento)] [LSF] Di cosa alla quale si può dare un orientamento voluto, spesso sinon. di direttivo e direzionale: antenna o., microfono o., ecc. ◆ [ALG] [...] , cioè si possa orientare la varietà; sono o., per es., una linea (che è suscettibile di due orientamenti opposti), il piano euclideo, la superficie sferica, lo spazio euclideo, mentre non è o., per es., il nastro di Möbius e il piano proiettivo. ...
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rotazione
rotazióne [Der. del lat. rotatio -onis "atto ed effetto del rotare", dal part. pass. rotatus di rotare "ruotare", che è da rota "ruota"] [LSF] (a) Un intero giro compiuto da un corpo intorno [...] (propr. moto di r. o moto rotatorio: → rotatorio) con cui tale giro è stato compiuto. ◆ [ALG] (a) In uno spazio euclideo Rn, è un movimento che lascia immutato almeno un punto; le r. sono rappresentate dalle matrici ortogonali, ovvero dalle matrici ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...