In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] complessa. La forma del f. non si presenta quindi regolare come, per es., nelle figure elementari della geometria euclidea che a piccole scale perdono la loro struttura, bensì estremamente frastagliata. In fig. sono riportati esempi di procedimenti ...
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Matematico (Laurahütte, Slesia, 1871 - Kiel 1928), prof. nell'univ. di Kiel (dal 1920). Fu uno dei più grandi cultori delle teorie algebriche, soprattutto della teoria dei corpi. Fondamentale, a questo [...] corpo C si può ampliare in un corpo C´ algebricamente chiuso (teorema di Steinitz). La sua opera principale è la Algebraische Theorie der Körper (1910; 2a ed. 1930); in opere minori si occupò anche di problemi di geometria euclidea e di topologia. ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] Nello spazio, sono due r. tali che esista un piano passante per l’una e ortogonale all’altra. R. parallele Nella geometria euclidea, sono r. di un piano che non hanno un punto comune; nella geometria affine sono r. che s’incontrano in un punto ...
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teorema inverso
teorema inverso teorema ottenuto da un altro, scambiando fra loro l’ipotesi e la tesi. Per esempio il teorema inverso del teorema secondo cui «se un triangolo è isoscele allora gli angoli [...] alla base di uguale ampiezza allora il triangolo è isoscele». In questo caso entrambe le affermazioni sono teoremi della geometria euclidea del piano; tuttavia, in generale, non è detto che scambiando ipotesi e tesi di un teorema si ottenga ancora un ...
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Birkhoff George David
Birkhoff George David (Overisel, Michigan, 1884 - Cambridge, Massachusetts, 1944) matematico statunitense, noto soprattutto per la formulazione, in teoria della misura, del → teorema [...] di teoria dei numeri e di geometria, proponendo, in Basic geometry (Geometria elementare, 1940), una assiomatica della geometria euclidea diversa da quella di D. Hilbert. Presidente della American Mathematical Society nel biennio 1925-26, negli anni ...
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Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici; modello di una geometria non-euclidea; rappresentazioni delle curve sghembe, monoidale e mediante il complesso di rette ad essa incidenti; ecc.). Contributi ...
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sistema ipotetico deduttivo
sistema ipotetico deduttivo locuzione con cui si indica una determinata modalità di strutturare una teoria scientifica. In un sistema ipotetico deduttivo sono assunti come [...] alla luce a più riprese nel corso della storia del pensiero matematico, per esempio con la nascita delle geometrie non euclidee e con la crisi dei → fondamenti della matematica. Tali eventi hanno dato luogo a un’evoluzione del concetto di sistema ...
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Minkowski
Minkowski Hermann (Aleksótas, oggi Kaunas, 1864 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1909) matematico e fisico tedesco di origine lituana. Dopo gli studi universitari a Berlino e a Königsberg, dal [...] partendo dall’idea che a ogni evento sia possibile assegnare, oltre alle tre coordinate cartesiane (x, y, z) dello spazio euclideo, anche una quarta coordinata temporale u = ict (essendo i l’unità immaginaria, c la velocità della luce nel vuoto e ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] g, definita su En × En, a valori in R (ossia di un tensore doppio covariante simmetrico) e non degenere prende il nome di "s. v. euclideo". Il valore g(v, w) (v, w ∈ En) prende il nome di "prodotto scalare" di v per w ed è indicato con v • w (= w ...
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triangolo, geometria del
triangolo, geometria del studio delle proprietà di posizione e metriche del triangolo nel piano euclideo, dei suoi punti e linee notevoli e delle sue relazioni con la circonferenza. [...] circoscrivibile e inscrivibile, ha conferito a questa figura, nel corso dei secoli, un posto preminente nella geometria euclidea. La geometria del triangolo, per le molte e sorprendenti relazioni scoperte tra gli elementi definibili a partire dal ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...