Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] esposte dal maggiore fra i suoi scolari, Timone di Fliunte). Da un lato egli è detto scolaro di Brisone, scolaro di Euclide di Megara (ma secondo un'altra tradizione questo Brisone sarebbe stato figlio o discepolo del megarico Stilpone, e ciò è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] tanto più vero per la geometria, che Newton e Gauss addirittura annoveravano tra le scienze empiriche. Gli assiomi di Euclide hanno un fondamento nella realtà dello spazio fisico. Qual è il carattere di realtà che si deve attribuire alle proposizioni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] contatti, in modo che il contatto abbia luogo con qualcosa (bi-amrin) di indivisibile; (iii) la dimostrazione del Libro III di Euclide in cui egli ha mostrato l'esistenza di un angolo più piccolo di ogni angolo acuto costituito da due linee rette. È ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] superfici che limitano i poliedri, mentre i poliedri sono dei volumi. Bisogna ricordare però che, come si constata ancora in Euclide, quello che definisce un poliedro è la sua forma, ovvero il suo limite, che corrisponde all'insieme delle sue facce ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] Institutio arithmetica (riduzione dell'Introductio arithmetica di Nicomaco di Gerasa), il De geometria (rifacimento degli Elementi di Euclide, nel quale sono anche la descrizione dell'abaco e l'esposizione dei calcoli aritmetici con esso eseguibili ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] guadagnava 800 lire, con un'indennità aggiuntiva di 200 lire per le lezioni supplementari sulla Sphaera di Sacrobosco e su Euclide.
Un decreto ufficiale del 23 nov. 1590 lo chiamò a Padova per insegnare filosofia naturale in secundo loco, sostituendo ...
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Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] la realtà. In particolare, i criteri fondamentali del metodo matematico vengono descritti da Aristotele negli Analitici e definiti da Euclide negli Elementi. Tale metodo si articola in due momenti essenziali: porre le premesse e dedurre da esse una ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] la farsa megarese, greca, tra il 5° e il 4° sec. la scuola filosofica megarica, di logica e dialettica, fondata da Euclide di Megara. I Megarici interpretarono la dottrina socratica in senso eleatico, identificando il suo concetto del bene con quello ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] ϑεολογίαν (In Platonis theologiam); Στοιχείωσις ϕυσική (Elementatio physica); il commento al 1º libro degli Elementi di Euclide, che è una delle fonti principali per la storia della geometria; Hypotyposis astronomicarum positionum, introduzione alle ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Fedone, non assisté a causa di una malattia, si recò, insieme con altri condiscepoli, a Megara presso il socratico Euclide, da dove tornò presto ad Atene. Rimastovi qualche tempo, iniziò il primo dei suoi viaggi maggiori, che secondo la tradizione ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...