MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] posta la ragione della presenza, "la matematica", aggiunto che l'autore con lui "suo amico [(] conferiva assai e ragionava delle cose d'Euclide" (Vasari, 1971, III, p. 70), a un nome del genere non si saprebbe come dar corpo; mentre le prerogative si ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] , cioè l'equivalenza tra il postulato enunciato da Archimede nell'ambito della teoria della leva e il quinto postulato di Euclide (Galletto). Nell'ultima e più importante tra le memorie dedicate al tema, Sur le mémoire de Daviet de Foncenex et ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] i temi centrali del dibattito matematico della fine del Settecento: la mancanza di evidenza del quinto postulato di Euclide, la quadratura del cerchio, i fondamenti del calcolo infinitesimale (l'E. rifiuta sia l'approccio newtoniano sia quello ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] teorica: non potendo procedere in aritmetica secondo un’esposizione ‘assiomatica’, il cui modello si trova negli Elementi di Euclide, l’ordine didattico è infatti concepito in modo tale da andare dal più primitivo al più complesso, senza tuttavia ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] sua battaglia a sostegno dell'insegnamento della geometria elementare nei licei, basato sugli Elementi di Euclide, mentre nell'insegnamento degli elementi fondamentali della teoria proiettiva delle coniche negli istituti tecnici secondari trovarono ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] scientifici di questa fase, oltre a un trattatello sulle figure isoperimetre in appendice ad una edizione degli Elementi di Euclide (Verona 1805), andrà ricordato almeno quello Sul corso del fiume Po, apparso postumo nelle Memorie d. Istituto d ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] questa concezione della scienza doveva essere senza dubbio la geometria nella forma che poi sarebbe stata codificata da Euclide (già esistente al tempo di Aristotele), con le sue premesse (definizioni, assiomi, postulati), le sue dimostrazioni e le ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] " per lo sfondo della Scuola d'Atene di Raffaello il quale a sua volta lo raffigurò, nello stesso affresco, in veste di Euclide. Il 14 dic. 1508 (Guglielmotti, 1880, pp. 195 s.), Giulio II pose la prima pietra del forte a mare di Civitavecchia ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Venetiis 1486, praefatio; P. Gaurico, De sculptura (1504), Napoli-Roma-Benevento 1999, VIII, 18, p. 250; L. Pacioli, in Euclide Megarensis, Opera, V, Venetiis 1509, c. 31; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1581, p. 18v; M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] popolo e cui si faceva divieto di ricevere cariche e pensioni dal principe, conservava l’‘irresponsabilità’.
Il ritorno a Euclide
Coltivare la matematica era, dal punto di vista di Doria, indispensabile. La riforma morale e politica doveva, infatti ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...