Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] per conto dei mercanti pisani che ivi facevano capo; più tardi ebbe modo di conoscere sia le opere di Euclide sia i lavori matematici degli Arabi, viaggiando nel bacino del Mediterraneo "per cagion di commercio" prima di stabilirsi definitivamente ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] con lo Šarḥ ṣadr al-maqāla al-ūlā wa-'l ḫāmisa min kitāb Uqlīdis (Commento all'introduzione dei Libri I e V dell'opera di Euclide) di al-Fārābī, testo tradotto da Mōšeh ibn Tibbōn, che nel 1270 tradusse anche i Libri V-VII e X-XI dello Šarḥ muṣādarāt ...
Leggi Tutto
In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] dell’esistenza di rette p., questione connessa con il postulato dell’infinità della retta e con la critica del 5° postulato di Euclide. Accanto a quella definizione si può assumere quest’altra: si chiama p. a una retta data il luogo dei punti del ...
Leggi Tutto
RETTANGOLO (ted. Rechteck)
Attilio Frajese
Quadrangolo convesso (vedi poligono) avente quattro angoli retti. È un particolare parallelogrammo e, fra i parallelogrammi, si può caratterizzare come quello [...] da Proclo, che preferivano il vecchio nome di ἑτερόμηκες.
Si noti che, quando si sia ammesso il V postulato di Euclide, cioè la unicità della parallela per un dato punto a una data retta (v. parallele), la definizione del rettangolo come quadrangolo ...
Leggi Tutto
postulato
postulato proposizione che si chiede (postula) di condividere senza dimostrazione. Il termine ha quindi un significato analogo a quello di → assioma, attualmente più utilizzato. Il termine [...] postulato fa infatti riferimento, come in Euclide, alla richiesta che nell’antichità i maestri facevano ai discepoli affinché convenissero sulle premesse condivise perché in qualche modo “evidenti” (→ geometria euclidea). Nell’attuale prassi ...
Leggi Tutto
Brisso
Giorgio Stabile
. Nome sotto cui D. designa il filosofo greco (IV secolo a.C.) Brisone (greco Βρύσων, latino Bryson -onis) di Eraclea, figlio dello storico Erodoto, alunno forse di Socrate o [...] di Euclide di Megara, e considerato uno degli istauratori della dialettica eristica.
La forma B. corrisponde al nominativo della forma latina Brisso -onis quale appariva nelle traduzioni aristoteliche medievali. Il filosofo è infatti ricordato da ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] Boezio e risale a poco dopo il 500 (però non si sa se Boezio abbia tradotto tutti i tredici libri di Euclide). Frammenti di questa traduzione si sono conservati in quattro gruppi di manoscritti (Folkerts 1970) che, nel complesso, ci hanno tramandato ...
Leggi Tutto
uno
uno [agg. Der. del lat. unus] [ALG] (a) Il primo numero non nullo della successione crescente dei numeri naturali, indicato, nella numerazione con cifre arabe, con il simb. 1. Nel mondo antico, per [...] es. presso Euclide, non era considerato come un vero numero, ma come il generatore di tutti i numeri; soltanto Nicomaco di Gerasa (100 d.C.) cominciò a considerarlo alla stregua degli altri numeri. Nell'aritmetica di G. Peano il numero 1 è ...
Leggi Tutto
Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] al caso delle grandezze incommensurabili. Intorno al 300 a.C., l’a. greca trova la sua esposizione organica negli Elementi di Euclide e più precisamente nei libri VII-X a essa dedicati. Ulteriori sviluppi dell’a. si hanno con Archimede, nell’Arenario ...
Leggi Tutto
ZAMBERTI, Bartolomeo
Ettore Carruccio
Matematico e umanista veneziano dei secoli XV-XVI. A lui si deve la prima traduzione latina del testo greco degli Elementi: Euclidis megarensis philosophi platonici [...] janitoris, Venezia 1505 (da notarsi l'erronea identificazione dell'autore degli Elementi con Euclide di Megara). Il libro citato contiene anche i commenti a Euclide di Ipsiche Alessandrino, Teone Alessandrino, Campano. Lo Z. fu guida nello studio ...
Leggi Tutto
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...