polinomio
polinomio somma formale di un numero finito di → monomi, detti termini del polinomio; i coefficienti di un polinomio sono i coefficienti dei termini che lo compongono. Se un polinomio p(x) [...] due polinomi sono detti primi tra loro (o coprimi). Il massimo comune divisore di due polinomi è ottenibile mediante l’algoritmo di → Euclide. Similmente, si definisce il minimo comune multiplo (mcm) di due polinomi a(x) e b(x) come il polinomio m(x ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] D. scoprì la regola che rende razionale il denominatore di una frazione con denominatore irrazionale, problema che risaliva già ad Euclide.
Il Ferrari è testimone ancora di un'altra "bella inventione" del D., questa volta nel campo geometrico, cioè ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] e Clemente di Alessandria, il medico e filosofo Maimonide, Pico della Mirandola, Platone, Aristotile, Pitagora, Omero, Esopo, Euclide, Virgiglio, Terenzio, Tibullo, Seneca, Cicerone e Temistio. Fra gli storici non ebrei cita Erodoto, Senofonte, Livio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del XIV secolo, esauritasi la fase più intensa delle traduzioni dall’arabo, [...] causa della sua precoce scomparsa nell’anno seguente. Il prospetto comprendeva nuove traduzioni dal greco degli Elementi di Euclide, di tutte le opere superstiti di Archimede, delle Coniche di Apollonio di Perga, della Geografia, dell’Almagesto, del ...
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SALVEMINI, Giovanni Francesco. –
Niccolò Guicciardini
Nacque a Firenze il 15 gennaio 1709 da Giuseppe e da Maria Maddalena Braccesi. Il padre era giurista e ambasciatore in Firenze di Castiglion Fiorentino [...] les vicissitudes de la littérature. È invece attribuita al figlio la fortunata traduzione francese (1767) degli Elementi di Euclide, opera nella quale si può ipotizzare che Salvemini abbia svolto un ruolo importante, vista la giovane età di Frédéric ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] All’interno degli affreschi il pittore inserì numerosi ritratti, tra i quali Michelangelo, il filosofo Eraclito, Bramante, Euclide, oltre al suo autoritratto insieme al Giovanni Battista Bazzi detto il Sodoma, che proprio Raffaello aveva sostituito ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] C.), figura assai originale di poeta d’amore.
Fiorente è in tutto il periodo il progresso scientifico: la matematica (Euclide, Archimede); l’astronomia (Aristarco di Samo, Ipparco di Nicea); le scienze naturali e la medicina (Erofilo di Calcedonia ed ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] acquisiti alla scienza.
Per dare un'idea del metodo d'Eudosso, riassumiamo brevemente la dimostrazione (che si trova negli Elementi di Euclide) della proprietà che le aree dei cerchi stanno fra loro come i quadrati dei loro diametri. Siano C1 e C2 le ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] il quarto libro delle Meteore di Aristotele, e inoltre scritti fisici, astronomici e matematici di Tolomeo e di Euclide. Le traduzioni del Menone e del Fedone ad opera del medesimo Enrico ebbero scarsa influenza. Giovanni Burgundio da Pisa ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] 'occhio e vanno all'oggetto, oppure che emanano dagli oggetti e vanno all'occhio? Democrito accetta questa seconda ipotesi. Epicuro, Euclide e più tardi Tolomeo, la prima. Per Galeno, l'organo essenziale della visione è il cristallino; e ciò fu dogma ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...