Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dei poeti e degli storici antichi, tradusse le Storie di Tucidide, lesse con particolare interesse gli Elementi di Euclide. Lo studio di Euclide gli offrì il modello di una scienza rigorosa e deduttiva, che egli pensò di poter applicare anche alla ...
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PARALLELEPIPEDO (παραλληλεπύπεδον e ἐπίπεδον "piano"; ted. anche Parallelflach o Spat)
Si dà questo nome a ogni prisma (finito), le cui basi siano parallelogrammi (v. prisma). In altre parole, un parallelepipedo [...] (inversamente) al suo opposto; 4. le quattro diagonali passano per un medesimo punto, che divide ciascuna di esse per metà (Euclide, Elementi, XI, prop. 24, 39)
Se i tre spigoli concorrenti in uno stesso vertice sono uguali, risultano uguali ad essi ...
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GHERARDO da Cremona
Carlo Alfonso Nallino
Famoso traduttore di opere scientifiche dall'arabo in latino, nato a Cremona e quivi morto nel 1187 a 73 anni di età. Dopo avere studiato in patria filosofia [...] di Castello 1910), l'astronomia di Giābir ibn Aflaḥ (v.) o Geber filius Affla (Norimberga 1534), il commento di Anaritius o an-Nairīzī ai primi dieci libri d'Euclide (Lipsia 1899), il commento di Abū Bakr Muḥammad ibn Abd al-Bāqī al libro decimo di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] 1996). Forse sarebbe più giusto sostenere che non fu nessuna delle due cose (Grosholz 1991, Bos 2001). Descartes non assomiglia a Euclide, che vedeva la geometria come lo studio di certi oggetti, né a David Hilbert (1862-1943), che sosteneva ‒ ma non ...
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Barrow
Barrow Isaac (Londra 1630-77) matematico, fisico e teologo inglese. A tredici anni entrò al St. Peter’s College di Cambridge dove rimase fino al 1652. Fra il 1655 e il 1659 viaggiò per l’Europa, [...] anno in cui si dimise per lasciare l’incarico al suo allievo I. Newton. Curò varie edizioni delle opere di Euclide, di Apollonio e di Archimede, oltre a pubblicare le proprie Lectiones opticae (1669) e Lectiones geometricae (1670). Quest’ultima opera ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] proporzionale tra l’intero segmento e la rimanente parte XB. Mentre i termini media ed estrema ragione (➔ ragione) risalgono a Euclide, l’espressione sezione aurea pare risalga a M. Ohm (1835), ed è, in ogni caso, collegata al carattere di perfezione ...
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ROMBO (gr. ῥόμβος)
Attilio Frajese
Geometria. - Rombo o losanga è un quadrilatero (convesso) avente i quattro lati uguali. Da questa definizione segue che i suoi lati opposti sono paralleli (cioè che [...] nella nomenclatura le esigenze della continuità, escludono questo caso nella definizione del rombo. Così Euclide (Elementi, Libro I, Def. 22).
Euclide dà il nome di romboide (ῥομβοειδές) a ogni parallelogrammo non equilatero, né equiangolo, cioè ...
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XYLANDER, Wilhelm
Umanista tedesco (Xylander è la trad. greca di Holtzmann), nato ad Augusta il 26 dicembre 1532, morto a Heidelberg (dove era professore dal 1558, il 10 febbraio 1576). Fu dottissimo [...] di Plutarco (Basilea 1501-70), di Cedreno (ivi 1565), Strabone (ivi 1571), Diofanto (ivi 1575), traduzioni spesso riprodotte in successive edizioni. A lui si deve anche la prima traduzione in tedesco dei sei primi libri di Euclide (Basilea 1572). ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] termini:
L'esperienza mi ha insegnato che non bisogna credere a ciò che si dice a proposito della dimostrazione del postulato di Euclide, e cioè che essa si può portare avanti fino ad un punto tale che ciò che rimane da dimostrare è evidente, e ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] di J.L. Heiberg, in id., Opera omnia, VII, Leipzig 1895, pp. 1-141; id., Liber de visu. The Greco-Latin Translation of Euclid's Optics, a cura di W. Theisen, MedSt 41, 1979, pp. 44-105; Damianos Schrift über Optik mit Auszügen aus Geminos, a cura di ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...