Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] tre principali sono: 1. estromissione: i raggi visivi sono emessi dall’occhio e “catturano” l’oggetto (l’ottica di Euclide e poi di Tolomeo); 2. intromissione: effluvia che trasmettono le immagini sono emessi dagli oggetti ed entrano nell’occhio dell ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] anche 3:1, che corrisponde a un'ottava più una quinta, e 4:1, che è il rapporto dell'ottava doppia. Nella Sectio canonis di Euclide è enunciato il principio secondo cui il rapporto di ogni accordo deve essere epimórios (3:2, 4:3) o di multipli (2:1 e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
del Cinquecento è caratterizzata dalla riscoperta dei matematici antichi, dai progressi nel simbolismo nell’algebra, nell’estensione del sistema numerico e nella trigonometria. L’avvenimento [...] matematica in molteplici ambiti dell’attività umana. Il gesuita Cristoforo Clavio pubblica nel 1574 un commentario agli Elementi di Euclide, che ha una vasta circolalazione in tutta Europa ed è usato per l’insegnamento.
A partire dalla seconda metà ...
Leggi Tutto
Crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, La
Crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale,
La (Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzendentale [...] dalla riduzione della razionalità a «naturalismo» e «oggettivismo» che identifica l’Universo con ciò che la scienza (da Euclide a Galileo) considera «mondo oggettivo», escludendo la soggettività, da cui, invece, quella deriva e che non può essere ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] dell'Accademia berlinese delle scienze favorevole al Maupertuis, suo presidente, K. replicava con un Appel au public (1753). Anche L. Eulero partecipò alla disputa con una Dissertatio pubblicata nello stesso anno. Pubblicò un commento di Euclide. ...
Leggi Tutto
. Termine matematico derivato da al-Khuwārizmī (v.), soprannome del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsà (morto nell'820). Tale termine fu usato nel Medioevo specialmente per indicare i procedimenti di calcolo [...] .
Parimenti il procedimento per la ricerca del massimo comune divisore di due numeri o di due funzioni razionali intere, per mezzo di divisioni successive, prende il nome di algoritmo del massimo comun divisore (detto anche algoritmo di Euclide). ...
Leggi Tutto
È il nome con cui fu designata quell'ultima fase dell'antica sofistica, in cui la fiducia nella capacità soggettiva della persuasione assunse l'aspetto di una sicurezza e spavalderia confutatoria, che [...] a designare, nel periodo socratico, i filosofi della scuola megarica (v. megarica, Scuola; alessino; diodoro crono; eubulide; euclide di Megara; stilpone), la cui critica aveva peraltro un significato più filosofico, e un contenuto più oggettivo, in ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] classificazione per i cinque sensi interni e al cui Canone attinse ampiamente. Alberto lesse inoltre gli scritti sull'ottica di Euclide, di al-Kindī e di Alhazen e acquistò quanto meno una certa familiarità con essi.
Nessun autore, tuttavia, fu più ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] Antichi, si direbbe: quest'uomo è cartesiano. Se credesse alle monadi, si direbbe: è leibniziano. Ma di chi conosce gli Elementi di Euclide non si dice: è euclideo; né di chi sa con Galileo qual è la legge con cui i corpi cadono, che è galileiano ...
Leggi Tutto
terna pitagorica
terna pitagorica terna di numeri naturali non nulli {x, y, z} soluzione dell’equazione pitagorica x 2 + y 2 = z 2; esempi di terne pitagoriche sono {3, 4, 5} e {5, 12, 13}. Se {x, y, [...] b sono interi positivi dispari primi tra loro con a > b; tali relazioni sono note già dai tempi di Euclide. Una generalizzazione delle equazioni pitagoriche è costituita dalle → equazioni diofantee della forma xn + yn = zn, le quali non possiedono ...
Leggi Tutto
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...