movimento rigido
movimento rigido nozione ai confini tra la meccanica e la geometria elementare, che indica la possibilità di “trasportare” una figura in modo tale che tutte le misure lineari e angolari [...] e le loro composizioni. Occorre osservare che il movimento rigido e il trasporto di segmenti e angoli, utilizzati da Euclide stesso, non esauriscono tutte le isometrie. Queste infatti comprendono anche le isometrie inverse, quali le simmetrie, che ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] . K. F. Gauss fu il primo matematico a concepire la possibilità di una geometria indipendente dal postulato di Euclide, ma non aveva voluto darne comunicazione, per evitare la polemica con i matematici tradizionalisti e con i filosofi idealisti ...
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KOHLER, Ulrich
Epigrafista e storico dell'antichità, nato a Kleinneuhausen, presso Weimar, il 5 novembre 1838, morto a Berlino il 21 ottobre 1903. Fu nel 1865 segretario dell'ambasciata prussiana ad [...] greche, per cui fu valido collaboratore del Kirchhoff nel Corpus Inscriptionum Atticarum (è suo il vol. II, con le iscrizioni da Euclide ad Augusto, Berlino 1877-1888, più una parte del vol. IV di supplemento, 1895) e da una piena padronanza del ...
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Figlio di Difilo, cittadino ateniese che dedicò sull'Acropoli il proprio ritratto, statua a lato del cavallo, per ricordare il suo passaggio dalla classe dei salariati (ϑῆτες) a quella dei cavalieri. Aristotele [...] 480: con ogni probabilità lo stile era ancora arcaico e la grafia dell'epigrafe certamente anteriore alla riforma d'Euclide (a. 402). Qualche frammento di cavallo marmoreo scavato all'Acropoli può ritenersi dedicato allo stesso modo.
Bibl.: Kirchener ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] l'altro mathematica plura: un codice scritto di sua mano con figure, comprendente oltre ai più comuni Elementa, altri tre opuscoli di Euclide più rari, vale a dire i Dati, i Fenomeni e la Catottrica, nonché l'Almagesto di Tolomeo. Il codice visto dal ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] si occupa della → sezione aurea. Nel 1482, a Venezia viene pubblicata la prima versione a stampa in latino degli Elementi di Euclide.
Nel xvi secolo si assiste in Italia a una vera esplosione di ricerche algebriche, agevolate anche da una forma di ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] costui fu un uomo eclettico: incisore, creatore di arredi e di gioielli, maestro di una rinomata Accademia dove leggeva Euclide, insegnava meccanica, prospettiva, architettura civile e militare, e un «bello e nuovo modo di toccar di penna vaghissimi ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] nell'eleganza, nell'ordine e nella continua ricerca della chiarezza e del rigore, che egli gustava e ammirava in Euclide e negli altri scrittori classici. Dopo i commenti e le versioni di Tartaglia, Maurolico e Commandino, le opere di Archimede ...
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LOGARITMO
Giovanni Vacca
Definizione. - 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. [...] denota con loga x o alog x, talché si ha per definizione:
Per comprendere l'origine del nome bisogna ricordare che, secondo Euclide, se il numero a si considera come ragione o rapporto di due grandezze, i numeri a2, a3,... si dicono ragione duplicata ...
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Matematico inglese, nato in Madura (Madras), in India, nel 1806. Studiò a Cambridge e fu nominato professore nell'università di Londra nel 1828. Morì in Londra il 18 marzo 1871. Il De M. fece anche importanti [...] of Arithmetic, Londra 1830; The Connexion of Number and Magnitude, Londra 1837, originale commento al libro V di Euclide; The Differential and Integral Calculus, Londra 1836-1842, il più completo trattato pubblicato in Inghilterra da MacLaurin in ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...