Teologo luterano (Weilderstadt 1499 - Stoccarda 1570), "il riformatore del Württemberg". Ascoltò Lutero a Heidelberg (1518) aderendo alle sue tesi: divenuto canonico (1520) ne propagò instancabilmente [...] considerato quasi suo successore, se ne staccò tuttavia accettando, per spiegare la presenza reale di Gesù Cristo nella Eucaristia, la dottrina dell'ubiquità. Scrisse commenti biblici, prediche ed è ricordato soprattutto per il Catechismo (1527-28). ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] e all’eucaristia, costituisce l’iniziazione cristiana. È riconosciuto sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L’abluzione a scopo espiatorio e lustratorio si trova praticata in molte religioni, specialmente nei riti di iniziazione. ...
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Presso gli antichi Romani, il pasto più importante della giornata, che aveva inizio nel tardo pomeriggio e poteva prolungarsi fino a notte alta.
Ultima c. Quella di Gesù con gli Apostoli, quando istituì [...] il sacramento dell’Eucaristia.
Santa c. Nella terminologia dei riformati, la comunione eucaristica amministrata secondo i riti propri di ciascuna Chiesa. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] uso di un linguaggio del tutto nuovo. Utilizzando il modello alimentare, infatti, Descartes perviene a una spiegazione del dogma dell’Eucaristia ancora una volta eterodossa: come i cibi si integrano nel nostro corpo, così le particelle del pane e del ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] Dei di Pio XII, anche se si accenna al fatto che non sono rare le cause per cui venga distribuito il pane eucaristico o prima o dopo lo stesso sacrificio, e anche che ci si comunichi con ostie consacrate in un tempo antecedente; cfr. Enchiridion ...
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Ecclesiastico italiano (Milano 1853 - Rivolta d'Adda, Cremona, 1913). Prete dal 1875, è stato il fondatore delle congregazioni femminili delle Suore sacramentine di Bergamo e delle Suore adoratrici del [...] SS. Sacramento di Rivolta d'Adda, dedite all’adorazione perpetua dell’Eucaristia e che finalizzarono il loro impegno nel servizio ai più poveri. Beatificato da Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992, è stato proclamato santo da papa Francesco il 14 ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] e alza le due metà del pane rotondo con il gesto del sacerdote che eleva l'ostia consacrata al momento della celebrazione dell'Eucaristia. Questo motivo, che costituisce di per sé un dettaglio all'interno del ciclo nel suo insieme, si spiega con il ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] quello realizzato in pietra - era considerato quale emblema di Cristo stesso, da un lato per il suo stretto legame con l'eucaristia che vi si celebrava, dall'altro per la definizione che Cristo ha dato di sé, quale 'pietra angolare' (Mt. 21, 42 ...
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Il periodo di preparazione che, nella Chiesa antica e ancora oggi nei paesi di missione, precede il battesimo. La costituzione sul rinnovamento liturgico (Sacrosanctum Concilium, 64) ha disposto che venga [...] ripristinato dappertutto per gli adulti che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, confermazione, eucaristia); a tale scopo è stato approvato un apposito rito: Ordo initiationis christianae adultorum (1972). ...
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Strumento musicale a forma di piccola campana. Di origini antichissime (c. o tintinnabula furono trovati negli scavi di Pompei), i c. furono usati in culti orientali e anche nella chiesa cristiana primitiva. [...] Come utensile liturgico, è impiegato nella Messa da quando (12° sec.) s’introdusse l’elevazione dell’Eucaristia. Nell’uso domestico entrò in voga con il Rinascimento. In Italia i migliori c. furono prodotti da bronzisti padovani e veneziani; famosi ...
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eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...
eucaristico
eucarìstico agg. [dal gr. εὐχαριστικός «di gratitudine, che serve a ringraziare»] (pl. m. -ci). – Dell’eucaristia: sacramento e.; le specie e.; sacrificio e., offerta e., la messa; pane e., l’ostia consacrata; convito e., la comunione;...