Nacque a Westminster nel 1647, studiò in Oxford, e, dopo aver preso gli ordini anglicani e scritto due opuscoli polemici, nel 1689 fu nominato decano nella Christ Church, in luogo di John Massey destituito [...] College. Dettò anche un compendio della medesima arte. Scrisse un trattatello circa l'adorazione di Gesù Cristo nell'Eucaristia, un Compendium artis logicae rimasto in uso ad Oxford fino alla metà del secolo passato; compose parecchi epigrammi ...
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ANGELO da Copertino
Mario Pepe
Nacque a Copertino circa il 1570. Frate cappuccino e pittore, il 18 luglio 1590 - come risulta da una conclusione del Capitolo di Francavilla Fontana (Arch. Capitolare, [...] Copertino Cappuccinus Anno Domini 18 Octobris 1635". Alcune pitture sono documentate ma perdute (S. Girolamo che riceve l'Eucaristia, Nardò, cattedrale; S. Giuseppe, Copertino, chi sa del Ss. Sacramento), altre gli sono attribuite da scrittori locali ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] assistere il vescovo e il presbitero durante le funzioni liturgiche, amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia e recarla come Viatico ai moribondi, assistere ai matrimoni e benedirli in nome della Chiesa, leggere e ...
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Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le [...] i quali servirono poi più volte di modello. Gli appartengono inoltre il Syngramma Suevicum, contro la dottrina dell'Eucaristia di Ecolampadio (1525); la Confessio Wirtembergica, proposta nel concilio di Trento (1552), la quale gli procurò una contesa ...
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NICOLAI (Nikolai), Philipp
Teologo e poeta luterano, nato il 10 agosto 1556 a Mengeringhausen nel Waldeck, morto il 26 ottobre 1608 ad Amburgo.
Fino da giovane si esercitò nella poesia e nella musica, [...] . Rigido luterano nei tempi in cui si diffondeva in Germania il calvinismo, combatté questo specialmente nella dottrina dell'Eucaristia, sostenendo la presenza reale. Un riflesso dei fortunosi tempi in cui egli visse (guerra spagnola, peste nella ...
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VITELLI, Giovanni Battista
Stefano Tomassetti
Nacque a Foligno il 19 marzo 1538 da Francesco, di mestiere tessitore, e da Lucrezia Trapassi.
Rimasto orfano del padre in adolescenza, fu cresciuto dalla [...] all’assistenza spirituale agli agonizzanti, alla conversione dei peccatori e alla promozione di esperienze religiose cittadine come l’eucaristia riparatrice del giovedì grasso e la devozione delle Quarantore. Su richiesta di Vitelli, fu il cappuccino ...
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Ignudi, Stefano
Minore conventuale (Genova 1865 - Roma 1945), allievo di G. Poletto presso l'università dell'Apollinare (oggi Lateranense) a Roma, di cui fu anche supplente alla cattedra dantesca (1896-1904), [...] (Torino 1897), Il canto dantesco di Francesca da Rimini (Prato 1898), Il sistema politico di D.A. (Roma 1901), L'Eucaristia in D. (Venezia 1932).
Bibl. - L. Di Fonzo, Nota sui principali dantisti della Pont. Univ. Lateranense, in " Divinitas " IX ...
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VENERABILE
Luigi Giambene
. Il titolo di "venerabile servo (o serva) di Dio", o più brevemente "venerabile" si soleva dare alla persona morta in fama di santità quando, dopo i processi diocesani, s'introduceva [...] è stata riconosciuta e dal Sommo Pontefice proclamata l'eroicità delle sue virtù, che è il primo passo verso la canonizzazione. Nel linguaggio comune ecclesiastico si dice venerabile e, antonomasticamente, Gesù nel sacramento dell'Eucaristia. ...
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Melchisedec
Angelo Penna
Re di Salem (Gerusalemme) e sacerdote, M. si presentò ad Abramo reduce dalla vittoria sui quattro re (Gen. 14, 18 ss.); compiuto un sacrificio, consistente in un'offerta di [...] gli scrittori posteriori insistono di più sugli elementi offerti in sacrificio, scorgendovi un tipo. o prefigura dell'Eucaristia.
D. menziona il personaggio come esempio degl'influssi celesti che determinano nei nascituri indoli diverse: M. era ...
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Giurista (n. Piacenza sec. 12º); dopo gli studî di diritto romano a Bologna (prima del 1145), si diede alla vita pubblica nella sua città, rivestendo la carica di giudice imperiale (1161) e di console [...] carismatico. S. critica inoltre la dottrina dei sacramenti: il battesimo è inutile, non essendovi il peccato originale; l'eucaristia è in realtà una manifestazione di idolatria; la confessione orale e l'ordine sacro non hanno nessun senso nella ...
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eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...
eucaristico
eucarìstico agg. [dal gr. εὐχαριστικός «di gratitudine, che serve a ringraziare»] (pl. m. -ci). – Dell’eucaristia: sacramento e.; le specie e.; sacrificio e., offerta e., la messa; pane e., l’ostia consacrata; convito e., la comunione;...