Teologo e prelato polacco nato il 26 aprile 1860 a Wilanowice, morto il 20 marzo 1923. Dal 1890 fu docente e poi professore di dommatica all'università di Leopoli.
Nominato nel 1900 arcivescovo latino [...] De Rossi, in Przegląd polski, 1893; Eucharystja w świetle najdawniejszych pomników piśmiennych, ikonograficznych i epigraficznych ("L'eucaristia alla luce dei più antichi documenti scritti iconografici ed epigrafici"), Cracovia 1898, ecc.
Bibl.: X ...
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Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] agl'Inni del Manzoni in tutte le numerose raccolte del tempo. Il Manzoni, anzi, dopo che il B. ebbe composta l'Eucaristia, rinunziò a scrivere un inno sul Corpus Domini, cui lo esortava il Rosmini. Ammiratore entusiasta del Manzoni il B. chiamò i ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] ebbero vasta diffusione, soprattutto nei seminari piemontesi e lombardi, durante tutto l’Ottocento: L’anima divota della Ss. Eucaristia e la Scuola della cristiana perfezione.
Il primo, stampato a Vigevano nel 1835, contiene 26 «considerazioni» sulla ...
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VINCENZO di Leone
Giovanni Grosso
O.Carm.
VINCENZO di Leone (Leo, de Leone, Leoninus). – Nacque a Catania, ma non sono noti né la data di nascita, né i nomi dei genitori, così come nessuna notizia [...] . Pietro e Paolo (p. 68) e, infine, alla congregazione generale del 30 agosto (p. 85). Il 28 settembre 1551, presentò il proprio parere sull’eucaristia (p. 167), esprimendo il voto, il 7 e 9 ottobre (pp. 185, 190). Il 10 ottobre, firmò i decreti sull ...
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SIMONI, Simone
Delio Cantimori
Teologo, filosofo e medico, nato nel 1532 a Lucca o a Vagli in Garfagnana, morto a Cracovia il 3 aprile 1602. Studiò filosofia e medicina a Lucca, Bologna, Pavia, Padova, [...] del 1567); ma venne a disputa con J. Schegk, sulla giustificabilità e dimostrabilità o meno del concetto luterano dell'Eucaristia dal punto di vista della filosofia aristotelica, dove il S. sosteneva la tesi zuingliana, con tale estremismo da entrare ...
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Monaco in Saint-Germain des Préz, nel suburbio di Parigi, visse nella seconda metà del sec. IX e nei primi decennî del X, sino al 923. Nel monastero scrisse il poema in esametri De bellis Parisiacae urbis, [...] vivo e in parte popolare, come in stile semplice e piano sono scritti i Sermones, che ci rimangono, sulla Pasqua, l'Eucaristia e la penitenza.
Bibl.: De bellis Parisiacae urbis in Monum. Germ. Hist., II, p. 776 segg.; M. Bouillart, Histoire de l ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Carlo d'Angiò l'investitura del Regno di Sicilia. La morte impedisce a questo papa, sollecito del culto del sacramento eucaristico, di vedere realizzato il suo piano, ripreso dal successore Clemente IV (1265-1268), francese anch'egli, sotto il quale ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] non è destinato affatto a commemorare la morte e sepoltura di Gesù Cristo, bensì a glorificare l'istituzione della Eucaristia.
Deposto il Santissimo Sacramento nell'apposito altare, segue la lavanda dei piedi (mandatum) a dodici chierici o a dodici ...
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Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] esattamente al pane benedetto di certi paesi occidentali. È chiamato antidoro, perché tiene il posto dei doni, cioè della Eucaristia, chiamata doni santi nella lingua liturgica greca. L'antidoro è un "sacramentale", non un sacramento, e indica la ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] ideali. D'altro lato, il suo stesso razionalismo lo portava a respingere la dottrina di Lutero sull'eucaristia per avvicinarsi invece all'interpretazione simbolistica degli zwingliani. Tutto questo può dar ragione dell'atteggiamento a volte incerto ...
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eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...
eucaristico
eucarìstico agg. [dal gr. εὐχαριστικός «di gratitudine, che serve a ringraziare»] (pl. m. -ci). – Dell’eucaristia: sacramento e.; le specie e.; sacrificio e., offerta e., la messa; pane e., l’ostia consacrata; convito e., la comunione;...