cobalammina (o cobalamina)
Composto chimico che rappresenta la forma attiva della vitamina B12. Si conoscono diverse c., a seconda dell’anione legato al catione cobalto posto al centro della molecola. [...] -), è la forma ottenuta industrialmente e la più usata in terapia. La c. è presente sia nei procarioti che negli eucarioti, i quali non sono però in grado di sintetizzarla. Nell’uomo l’assorbimento della c. a livello intestinale richiede la presenza ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] questi piccoli RNA ha generato una completa rivoluzione della concezione di come l'espressione dei geni sia regolata negli organismi eucarioti. Oggi si calcola che nell'uomo più di un terzo dei geni siano regolati attraverso i miRNA e, probabilmente ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] ed è trasmessa alla progenie secondo le leggi di Mendel. Gli organismi t. possono essere sia procarioti sia eucarioti, appartenenti al regno animale e vegetale. Fanno parte degli OGM (➔), ossia piante, animali e microrganismi che possiedono una ...
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Biologo molecolare e virologo statunitense (n. Falmouth, Kentucky, 1944). Dal 1974 direttore del Centro di ricerca sul cancro e prof. nel dipartimento di biologia del Massachusetts institute of technology. [...] geni a struttura discontinua o "geni interrotti". Le sue ricerche hanno dimostrato che la più comune struttura dei geni eucarioti è quella discontinua, formata cioè da sequenze codificanti, gli esoni, e non codificanti, gli introni. S. in particolare ...
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ricombinazione genetica
Evento molecolare che comporta uno scambio di materiale tra due molecole di DNA a doppia elica. Generalmente si verifica tra sequenze corrispondenti, in modo da garantire l’esatta [...] locali all’interno del genoma e, pertanto, non è costante.
Tipologie
La r. g. omologa o generale si ha negli Eucarioti tra sequenze omologhe di DNA, durante la profase I della meiosi, quindi durante la spermatogenesi e l’oogenesi. Essa interviene ...
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Sharp, Philip Allen
Biologo molecolare e virologo statunitense (n. Falmouth, Kentucky, 1944). Dal 1974 direttore del Centro di ricerca sul cancro e prof. nel dipartimento di biologia del Massachusetts [...] la scoperta dei geni a struttura discontinua. Le sue ricerche hanno dimostrato che la più comune struttura dei geni eucarioti è quella discontinua, formata cioè da sequenze codificanti, gli esoni, e non codificanti, gli introni. S. in particolare si ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] α e β sono ciascuna organizzata in un singolo gruppo che include geni funzionali e pseudogeni. È presente nei cromosomi degli Eucarioti anche un altro tipo di geni non funzionali chiamati p. elaborati: essi sono copie di geni che mancano però degli ...
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dita di zinco
Punto di aggancio dello zinco a livello delle attività cellulari denominato fattore delle dita di zinco. Lo zinco interviene in una delle principali modalità di fissazione e di aggancio [...] uno dei quali è denominato dita di zinco. Si tratta del gruppo più numeroso e di più frequente riscontro negli Eucarioti. Nel TF-IIIA, fattore di trascrizione che nello Xenopus laevis (rospo) attiva il gene codificante per l’RNA 5S (costituente ...
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Biologo italiano dello sviluppo (n. Palermo 1933 - m. 2016). Prof. presso l'Univ. di Palermo, ha insegnato istologia ed embriologia, anatomia comparata e (dal 1993) biologia dello sviluppo; ha inoltre [...] della scarsa sintesi proteica nell'uovo non fecondato; alla dimostrazione che gli RNAm vengono conservati negli Eucarioti, fatto che rappresenta un meccanismo di regolazione dello sviluppo; alla dimostrazione della possibilità di riottenere embrioni ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] vari metodi, è stata effettuata un’analisi accurata della relazione fra la sintesi del DNA e la divisione cellulare nelle cellule eucariotiche e si è osservato che ogni stadio del ciclo è caratterizzato da varie attività di sintesi. La fase M del ...
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eucariote
eucariòte agg. e s. m. [comp. di eu- e gr. κάρυον «nucleo»]. – In biologia, organismo costituito da cellule con nucleo ben differenziato e separato dal citoplasma per mezzo di una membrana porosa detta membrana nucleare. Gli eucarioti...