La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] organizzò l’istituto di anatomia patologica, inizialmente denominato istituto fisiopatologico. In campo medico-biologico si segnalarono EttoreMarchiafava e Angelo Celli con le loro ricerche sulla malaria e i notevoli contributi che diedero dopo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] di una malattia epidemica. Tale scetticismo fu condiviso, sino al 1884, dai due principali malariologi italiani del tempo, EttoreMarchiafava e Angelo Celli, che sostennero il ruolo eziologico del Bacillus malariae di Klebs e Tommasi-Crudeli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] e Giuseppe Bastianelli, dimostrò la trasmissione anofelica della malaria nell’uomo; l’anatomopatologo e clinico EttoreMarchiafava e l’igienista Angelo Celli (1857-1914), che diedero contributi fondamentali alla patologia clinica della malaria ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] Enriques, Francesco Ruffini, Francesco Salata, Ferdinando Martini, Angelo Sraffa, Paolo Thaon Di Revel, Silvio Longhi, EttoreMarchiafava, Vittorio Scialoja. Lo statuto stabiliva che la raccolta dei materiali dell’Enciclopedia competesse al direttore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] causata da batteri palustri.
Laveran si recò in Italia nel 1882 per descrivere i parassiti che aveva scoperto a EttoreMarchiafava (1847-1935) e Angelo Celli (1857-1914), annoverati fra gli scienziati più importanti del paese, i quali tuttavia non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] , premio Nobel per la medicina nel 1906, che condusse ricerche fondamentali in campo neurobiologico, nonché Angelo Celli ed EttoreMarchiafava, cui si devono i maggiori contributi allo studio della patogenesi della malaria. Dopo un lungo periodo di ...
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RICCIARDI, Angelo
Giulia Frezza
RICCIARDI, Angelo. – Nacque a Ginosa, oggi in provincia di Taranto, il 5 febbraio 1872 da Luigi e da Antonia Matarrese, di modeste condizioni.
Compì gli studi liceali [...] d’igiene con la prefazione di Angelo Celli, professore ordinario d’igiene presso l’Ateneo romano.
Celli, insieme a EttoreMarchiafava, si era distinto nel 1885 per la prima descrizione dettagliata del parassita della malaria. L’impegno dei due ...
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RAFFAELE, Giulio
Gilberto Corbellini
RAFFAELE, Giulio. – Figlio dello zoologo ed embriologo Federico e di Maria Manche, nacque a Napoli il 19 luglio 1895.
Laureato in medicina a Roma, dal 1933 era libero [...] ., pp. 325-387 (con G. Lega - A. Canalis); Ispezione eseguita ai centri di studi dell’Istituto di Malariologia “EttoreMarchiafava” in Africa Orientale Italiana (Novembre-Dicembre 1939-XVIII), ibid., XXI (1942), pp. 53-76; L’infezione malarica e le ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] ospedaliera romana con una eccellente preparazione teorica, basata soprattutto sull'anatomia patologica appresa alla scuola di E. Marchiafava e con la costante minuziosa osservazione al letto del malato, il C. si segnalò come valente clinico ...
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