Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia (1920-26) e la Rivista di letterature slave (1926-32); condirettore (1921-43) della rivista L'Europa Orientale. Attivissimo come critico e storico delle letterature e traduttore, ha dato rilevante impulso ...
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ŽUKOVSKIJ, Vasilij Andreevič
EttoreLoGatto
Poeta russo, nato nel villaggio di Mišensk (governatorato di Tula) il 29 gennaio (v. s.) 1783, morto a Baden-Baden il 7 aprile (v. s.) 1852. Figlio di un [...] Ž fu soprattutto un sentimentale cui lo spirito fondamentale speculativo del romanticismo, specialmente ital.: Poesie e prose, traduz. di V. Narducci, introd. di E. LoGatto (Roma 1926).
Bibl.: Ja. Grot, Očerki žizni i poezii Žukovskogo (Saggi sulla ...
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VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
EttoreLoGatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] di Pietroburgo e dal 1877 accademico. Appena compiuti gli studî universitarî a Mosca, si recò all'estero, in Spagna, in Germania, e in Italia, dove visse varî anni e pubblicò in italiano il suo primo lavoro ...
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VJAZEMSKIJ, Petr Andreevič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato a Pietroburgo nel 1792, morto a Baden-Baden nel 1878. Ebbe la sua educazione nella scuola dei gesuiti a Pietroburgo. Nel 1812 partecipò [...] diventa. Come poeta ebbe cara la corrente romantica, ma soprattutto tese alla limpidità e classicità formale di Puškin al quale lo legò intima amicizia.
Ediz.: Opere complete in 12 volumi, Pietroburgo 1878-1886.
Bibl.: D. Jazykov, P. V., Mosca 1904 ...
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ZAMJATIN, Evgenij Ivanovič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato a Lebedian (govern. di Charkov) nel 1884, morto a Parigi nel 1937. Di professione ingegnere navale (lavorò in Inghilterra varî anni), [...] Francia) fu pubblicato il suo romanzo simbolico My (Noi), accusato in Russia d'essere antisovietico. Originariamente comunista, lo Z. si allontanò sempre più dalle idee sovietiche, ma all'estero visse solitario, senza aderire all'emigrazione politica ...
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ZAJCEV, Boris Konstantinovič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato ad Orel nel 1881; dal 1921 emigrato, vive in Francia. Il suo primo volume di racconti uscì nel 1903; da allora, nella sua evoluzione [...] artistica, passò dal naturalismo all'impressionismo e al realismo lirico. Spiritualmente sotto l'influenza di V. Solov′ev (v.), può dirsi un elegiaco del divino; artisticamente risente anche della poesia ...
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VESELOVSKIJ, Aleksej Nikolaevič
EttoreLoGatto
Storico della letteratura, fratello del precedente. Nato a Mosca il 9 luglio 1843, morto ivi nel 1918. Fu professore all'università di Mosca.
Specialista [...] di letterature straniere occidentali, pubblicò numerosissimi studî di letteratura francese, tedesca e inglese (su Molière, Diderot Swift, ecc.), ma non trascurò la letteratura russa, facendo anche qualche ...
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VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] ("Le memorie di un medico", trad. ital., Palermo 1922), ma anche nel campo strettamente narrativo si fece notare per la sua tendenza realistica, ondeggiante tra Čechov e Gorkij, con un fondamento spirituale ...
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ZOŠČENKO, Michajl Michajlovič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato a Poltava nel 1895. Cominciò a occuparsi di letteratura nel 1921 con racconti di un carattere comico, umoristico, lontanamente čechoviano [...] che molto spesso nasconde una assai profonda satira di costumi e di avvenimenti contemporanei. Attraverso la sua opera può ricostruirsi un vero quadro della "cotidianità" sovietica. Meno riusciti sono ...
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VENEVITINOV, Dmitrij Vladimirovič
EttoreLoGatto
Poeta russo, nato a Mosca nel 1805, morto a Pietroburgo nel 1827. Fu impiegato nell'archivio del Ministero degli esteri; creò tra i giovani una "Società [...] del movimento romantico (e specialmente schellinghiano) in Russia nel secondo decennio del sec. XIX. Fu amico di Puskin, che lo apprezzò altamente. Ha lasciato una quarantina di liriche, l'abbozzo di un romanzo e alcuni articoli critici, uno dei ...
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