(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; re dei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] e alleato di re Latino contro Enea, dopo la morte di Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] e personaggi intorno ad Anton Francesco Doni, a cura di G. Rizzarelli, Bologna 2013, pp. 71-98; Id., A. de’ P. (l’Etrusco) (Firenze 1509-1555), in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, II, a cura di M. Motolese et al., Roma 2014, pp. 271 ...
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(lat. Cloelia) Leggendaria fanciulla romana; data in ostaggio con altre compagne al re etrusco Porsenna, fuggì attraversando il Tevere a nuoto. Fu restituita a Porsenna, che, ammirato del suo eroismo, [...] la liberò ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] ispirato già in età greca e romana motivi iconografici (decorazione dei vasi, quali il Gruppo di Alcesti, di uno specchio etrusco, ora al Metropolitan Museum, di sarcofagi romani) e opere teatrali. La più antica nota è la tragedia Alcesti di Euripide ...
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Scrittore finlandese (Helsinki 1908 - ivi 1979), dal 1957 membro dell'Accademia finlandese. Esordì negli anni Venti nell'ambito del movimento modernista-liberale Tulenkantajat ("Portatori di fuoco"). Al [...] Egyptiläinen, 1945, trad. it. Sinuhe l'egiziano, 1950; Turms, kuolematon "Turms, l'immortale", 1955, trad. it. Turms l'etrusco, 1956; Valtakunnan salaisuus "Il segreto dell'impero", 1959, trad. it. Marco il romano, 1961) e sugli avvenimenti dei secc ...
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Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesía lírica, [...] nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973), Parsifal, i racconti del "Caos" (1974), L'ingegnere (1975), Il libro dei mostri (1978). Le opere teatrali ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] romano M. nelle regioni africane, celtiche e germaniche si assimilò a svariate divinità locali.
L’arte romana, come quella etrusca, riprende e sviluppa il tipo dell’Ermete greco. Nel periodo repubblicano la testa imberbe con petaso alato compare nel ...
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AMELONGHI (Amelunghi, Amalonghi), Girolamo, detto il Gobbo da Pisa, il Forabosco, Martin Paladel, Ser Galigastro da Varlecchio
Anna Buiatti
Poeta pisano, visse intorno alla metà del sec. XVI. La sua [...] non più stampate, Genova 1591; e infine è da ricordare uno scambio di sonetti e capitoli burleschi tra l'A. e l'Etrusco, il già citato Alfonso de' Pazzi. Di quest'ultimo l'A. raccolse, nel 1557, le rime, accompagnandole con una lettera diretta a ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...