FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] per figulus anche nei marchi delle tegole. L'uso di oggetti o di parti decorative fittili fu tipicamente italico ed etrusco: sia per la produzione di oggetti dell'uso comune, fatti in una serie teoricamente infinita con matrici fittili o metalliche ...
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Linguista francese (Aleppo 1902 - Versailles 1976); allievo di A. Meillet, professore nel Collège de France (1937), membro dell'Institut de France (1960). Socio straniero dei Lincei (1965). Si è dedicato [...] anche di slavo, celtico, germanico, lingue dell'Asia Minore, ecc. e di varî dominî extra-indoeuropei (etrusco, lingue paleosiberiane, lingue algonchine). All'eccezionale erudizione storico-filologica il B. ha saputo unire un interesse profondo ...
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Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] martello del germanico Donar-Thor. In una sfera diversa porta il paragone con il martello di Charun (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che farebbe di S. un dio dell’oltretomba, apportatore di morte; l’interpretazione del martello come strumento ...
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Glottologo, epigrafista ed etruscologo italiano (Francavilla Fontana 1875 - Lecce 1952), prof. di storia comparata delle lingue classiche a Messina (1920), poi di glottologia a Palermo (1925-50); fondatore [...] la maggior parte dei suoi scritti (altri negli Studi etruschi e nei Rendiconti dell'Accademia dei Lincei). Si è occupato popolo e la lingua degli antichi Piceni, quelle sulla Sicilia preistorica e i suoi tentativi d'interpretazione dell'etrusco. ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] la carta top.); G. Dennis, The cities and cemeteries of Etruria, Londra 1848, II, p. 141 ss.; E. Brunn-G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, I-III, 1870-1916, passim; A. Cinci, Guida di V., Volterra 1885; C.I.L., XI, p. 324 ss.; C.I.E., p. 11 ss ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] e leggende monetali (databili tra 4° e 1° sec. a.C.) redatte nei caratteri di un alfabeto locale di derivazione etrusca e, talora, di quello latino.
La religione degli U. presenta la caratteristica di un pantheon in cui si stabilisce un rapporto ...
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(gr. ῾Ηϕαιστία) Centro antico nell’isola di Lemno. Abitata da una popolazione pregreca che vi si conservò sino alla fine del 6° sec. a.C. quando E., con tutta l’isola, passò nell’orbita ateniese.
Gli [...] –, un abitato greco e bizantino e un teatro. La civiltà locale presenta interessanti forme di tradizione micenea unite a motivi geometrici e orientalizzanti, e iscrizioni di una lingua a caratteri non greci, ritenuti da alcuni affini all’etrusco. ...
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SERAFINI, Michelangelo
Giuseppe Crimi
– Ignota la data di nascita di Serafini, figlio di Simone, forse da collocare agli inizi del XVI secolo.
Purtroppo scarseggiano i dati propriamente biografici su [...] , Girolamo Amelonghi, detto il Gobbo da Pisa, scrisse la Gigantea, poema burlesco di centoventotto ottave dedicato a Cosimo I e all’Etrusco (con dedica che reca la data del 15 aprile 1547): all’interno dei versi si racconta, pur in toni comici, della ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] attualmente chiamata Acquarossa. Su questa acropoli naturale, lunga 1000 m e larga 600, si è potuto constatare l'esistenza di una città etrusca del VII e VI sec. a. C., che fu completamente distrutta intorno al 500 a. C., probabilmente a causa di un ...
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OTRICOLENSI, Vasi
E. Paribeni
Il tentativo di assegnare a fabbriche di Otricoli quella produzione di "pre-sigillata" che corrisponde abbastanza bene alle coppe megaresi è stato gradualmente abbandonato [...] allo stesso modo ha il toponimo Mevania (Bevagna). Nell'àmbito di questa produzione che è da situare in territorio umbro-etrusco, si conoscono altre firme di figuli, quali L. Quintius, L. Atinius, C. Lappius. La classe consiste generalmente di coppe ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...