Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi (v. vol. II, p. 271)
J. -P. Morel
Il termine vasi c. ha acquistato nel corso del tempo un'accezione sempre più ampia, finendo per indicare in maniera [...] ); L. Sanesi, Frammenti inediti di ceramica caleña, in Ren- dAccNapoli, n.s., LI, 1976 (1977), pp. 191-198; I. Sgobbo, Gli ultimi etruschi della Campania, ibid., n.s., LII, 1977 (1978), pp. 6-19; L. Sanesi, Sulla firma di un ceramista caleño e sulla ...
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Vedi MELFI dell'anno: 1973 - 1995
MELFI
D. Adamesteanu
Città lucana della provincia di Potenza, posta su una collina alle falde del Monte Vulture (m 1330) che si eleva isolato in mezzo al vasto altipiano. [...] di Schnabelkannen.
Ciò che caratterizza questa produzione è l'equidistanza che essa mantiene nei confronti di quella greca e di quella etrusco-campana, fenomeno che può essere seguito tra la seconda metà del VI ed il IV sec. a. C. Assieme ai bronzi ...
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POLYDOROS (Πολύδωρος)
F. Coarelli
1°. - Figlio di Priamo e di Laothoe (o di Ecuba).
Secondo la tradizione omerica (Il., xx, 407 ss.; xxi, 88 ss.; xxii, 46 ss.) sarebbe stato ucciso da Achille. Altre [...] da Virgilio (Aen., iii, 40 ss.) e da Ovidio (Metam., xiii, 423 ss.).
Raffigurazioni di P. appaiono su un vaso etrusco-italico al British Museum e, forse, su un sarcofago alla Galleria Borghese in Roma.
Bibl.: C. Robert, Die antiken Sarkophagreliefs ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE
G. Ambrosetti*
Città dell'agro capenate, al 180 km della via Tiberina, presso Scorano (località Bambocci).
La ubicazione del centro antico, [...] v.). Centro di incontro e famoso mercato già in età regia (Liv., xxxvi, 2, 8), era situato fra i territori latino, sabino, etrusco e falisco, vicino al Tevere ed alla via Amenna, allo sbocco delle vie di comunicazione con le regioni picena e teramano ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] Val di Chiana) e con le città dell’Umbria orientale e delle Marche (Ancona).
In origine centro abitato degli Umbri, poi possesso degli Etruschi e dei Romani, P. era cinta di mura, di cui si conservano notevoli resti. Nel Medioevo la città si estese e ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] propri delle comunità montane, si mostra aperta a influssi etruschi, veneti e celtici.
Il retico è una lingua estinta in un alfabeto derivato (con la mediazione venetica) da quello etrusco, trovate nel territorio abitato dai Reti.
Le Alpi Retiche sono ...
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MARINI, Marino
Emilio Villa
Scultore e disegnatore, nato a Pistoia nel 1901. Studiò a Firenze con D. Trentacoste, visse qualche anno a Parigi e ad Atene. Ha vinto il Gran premio per la scultura alla [...] plastica, ormai di perfetta maturità, e di coscienza sviluppatissima. Il M. ha esplorato alcuni passaggi essenziali del realismo etrusco e del ritratto egiziano del periodo di Tell el-‛Amārnah. Tutti i moduli sintattici di impianto e di struttura ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] 1996.
G. Rocca, Rapporti fra umbro e sabino, in Identità e civiltà dei Sabini. Atti del XVIII Convegno di Studi Etruschi e Italici (Rieti - Magliano Sabina, 30 maggio - 3 giugno 1993), Firenze 1996, pp. 257-71.
Id., Iscrizioni umbre minori, Firenze ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] Sueciae, VI, Lund 1940, p. i ss.; L. Banti, Il culto del cosiddetto tempio dell'Apollo a Veii e il problema delle triadi etrusco-italiche, in Studî Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; E. Stefani, in Not. Scavi, 1944-45, p. 81 ss.; G. Maetzke, Il nuovo ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] , di armi, di strumenti, di vasi di bronzo o di ceramica, risultano assai meno definibili nel quadro delle civiltà etrusco-italiche. Ad una concezione delimitativa e globale dell'area culturale picena (Brizio, Dall'Osso, Dumitrescu) si contrappone la ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...