Nell'oltretomba dei Greci, degli Etruschi e dei Romani, C. è il vecchio e stizzoso nocchiero che traghetta le anime dall'una all'altra riva dell'Acheronte. Il suo nome allude al fiammeggiar degli occhi [...] e dagli artisti greci riprodussero il funebre personaggio i poeti e gli artisti romani; ma certo un ricordo anche del C. etrusco si ritrova nei noti versi di Virgilio, Aen., VI, 299 segg.
Nella tarda antichità, C. appare di frequente come il simbolo ...
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Pittau, Massimo. – Linguista e glottologo italiano (Nuoro 1921 - Sassari 2019). Dal 1971 docente di Linguistica sarda all’università di Sassari, oltre ad aver affrontato le questioni generali della filosofia [...] , 2001) e sulla lingua etrusca (Lessico etrusco-latino comparato col nuragico, 1984; La lingua etrusca - grammatica e lessico, 1997; Dizionario della lingua etrusca, 2005; Dizionario comparativo latino-etrusco, 2009), pubblicando inoltre saggi ...
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GAMURRINI, Gian Francesco
Luigi Pernier
Archeologo e storico. Nato ad Arezzo il 18 maggio 1835, morto ivi il 17 marzo 1923. Ricevuti i primi insegnamenti a Perugia, si avviò da sé stesso agli studî [...] mentre presiedeva la Pia Fraternita dei Laici di Arezzo, nominato direttore dei musei d'antichità di Firenze, ivi istituì il museo etrusco (1871), che più tardi, avendo avuto l'ufficio di R. Commissario dei musei e scavi dell'Etruria e dell'Umbria ...
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GORI, Antonio Francesco
Pericle Ducati
Nato a Firenze il 9 dicembre 1691, fu infaticato studioso di antichità, autore di numerose opere (anche di teologia), per cui egli nel Settecento può essere collocato [...] tendenza a fare apparire e a dare un valore, spesso esagerato, a tutto ciò che era testimonianza dell'antico popolo etrusco, riconoscendo in questo popolo uno dei fattori principali della civiltà antica. Morì a Firenze il 21 gennaio 1757.
Sfrondati ...
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SAN BERNARDINO, Passo del (A. T., 20-21)
Carlo Guido Mor
Passo alpino compreso tra il massiccio dell'Adula a ovest e il Pizzo Tambò a est. Unisce la Valle Mesolcina con la valle del Reno Posteriore. [...] ., le quali, accanto a manufatti d'indubbia provenienza italica e mediterranea (fittili di Golasena, vasi greci, manufatti etrusco-liguri) contengono ambre del Baltico prodotti del centro della Germania. Era noto anticamente come Mons Avis, nome che ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] e del V secolo in Gallia. La forma 4a, che presenta un allungamento sensibile del collo, si conferma come la variante più tarda delle anfore etrusche, tra la metà del V e la metà del III sec. a.C.; è attestata anche in Corsica. La forma 5 è stata ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] ancora dubbî sulle popolazioni cui si possono assegnare le precedenti opere di difesa ed i contatti con il mondo greco, etrusco-campano ed àpulo, le fortificazioni di tipo greco possono invece essere attribuite certamente ai Lucani: dal IV sec. a. C ...
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BONN, Pittore falisco di
P. Bocci
Ceramografo, al quale si attribuiscono due stàmnoi falisci a figure rosse, uno dei quali, da cui deriva il nome al pittore, particolarmente interessante per la scena [...] ucciso, disteso sul dorso, trova riscontro nel sarcofago di Torre S. Severo (Orvieto). Essa è tipicamente etrusca, come confacente al gusto etrusco è il macabro particolare dell'avvoltoio che gli strappa le viscere. Il disegno manca dell'eleganza ...
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QUADRATA, OPERA
Giuseppe Lugli
. Sistema di costruzione, usato nell'Etruria e nel Lazio nei tempi più antichi. Alla voce muro si accenna alle differenze che esistono fra l'opera quadrata e l'opera poligonale [...] I primi esempî si hanno nell'Etruria, e sembra che i Romani l'apprendessero dagli Etruschi, perché ancora nell'impero essa era detta: etrusco more. Tuttavia nel territorio etrusco non ne abbiamo che scarsi esempî e questi d'incerta data. In Roma sono ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] 5; A. Minto, Mus. Naz. Firenze, tav. 43; monete di Prusia con il medesimo soggetto: Catal. of the Mc Clean Coll., 7523; specchi etruschi con A. e altri eroi: E. Gerhard, op. cit., iv, tavv. 359, 382, 398; v, tavv. 87, 88, 110, 120; cista: Monum. Inst ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...