Studioso di antichità (Volterra 1772 - Firenze 1846), uno degli ultimi rappresentanti della cosiddetta etruscheria. Dalla carriera delle armi passò agli studî e all'arte del disegno, dipinse paesaggi toscani, [...] Volterra. Le sue opere principali riguardano l'illustrazione dei Monumenti etruschi (10 voll., 1821-26) e delle Pitture di vasi fittili (4 voll., 1835-37); collaborò con D. Valeriani all'Etrusco Museo Chiusino (1832) e lasciò 16 volumi di una Storia ...
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(o Ramni; lat. Ramnenses o Ramnes) Una delle 3 antichissime tribù romane, insieme con i Tizi e i Luceri. Secondo gli antichi il nome deriva da quello di Romolo, o è parola etrusca. Teorie moderne hanno [...] identificato R. e Romani, sostenendo che i R. erano la parte originaria della popolazione, cui si sarebbero uniti i Tizi sabini e i Luceri etruschi, o hanno sostenuto la derivazione da un gentilizio etrusco. ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] non ancora noto) con sviluppo dal 1100 al 400 nei periodi Benacci I, 1100-950; Benacci III 950-750; Arnoaldi, 750-550; Etrusco o della Certosa, 550-400.
Primo il Karo (Bullet. di Paletnol. ital., 1898, pp. 144-161) si oppose al Montelius, soprattutto ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (v. vol. V, p. 773)
S. Stopponi
Le incertezze a lungo gravate sull'identificazione della Volsinii etrusca appaiono oggi dissolte a favore dell'ubicazione della [...] XCVII, 1985, p. 923 ss.; G. Magini Carella Prada, M. Pandolfini Angeletti, CIE, III, 2, Roma 1987; C. De Simone, L'epigrafia etrusca arcaica di Orvieto, in AnnFaina, IV, 1990, p. 75 ss.; L. Rosi Bonci, Un disco di pietra con epigrafe arcaica da Monte ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] 'arte col. 754 ss.; P. Perdrizet, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., III, Parigi 1899, pp. 691 ss.; per la divinità nel mondo etrusco: p. 708, nel mondo italico: pp. 708 ss.; C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G. Wissowa, Religion ...
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MUS (Mus)
M. L. Rinaldi
Il nome compare iscritto su di uno specchio inciso del Museo Gregoriano, proveniente da Vulci, ad illustrare una figura femmminile seduta. La figura, vestita di chitone, con i [...] , 1840, pp. 138-167; E. Braun, in Bull. Ist. Com. Arch., 1836, p. 171; id., La nascita di Minerva sopra gli specchi etruschi, in Ann. Ist. Com. Arch., 1851, p. 141; E. Gerhard, Etr. Sp., Berlino 1867, IV, 2, CCCLXXXI; G. A. Mansuelli, Studi sugli ...
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Comune della prov. di Siena (92,1 km2 con 1513 ab. nel 2022, stima Istat). Il centro è situato a 582 m s.l.m. sulle colline a SO di Chiusi, in un territorio coperto da vigneti, oliveti e boschi. Conosciuto [...] per Stranieri di Siena con la concessione del ministero della Cultura nella valle dell’Elvella, luogo di confine del territorio etrusco. Gli scavi hanno consentito di riportare alla luce un santuario di età augustea costruito al di sopra di un luogo ...
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LABIRINTO (Λαβύρινϑος; lat. Labyrinthus)
Goffredo BENDINELLI
Adriano PRANDI
Leggendaria opera architettonica, di pianta ingegnosa e complicata al punto da rendere impossibile, o assai difficile, il [...] delle Piramidi. Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 91-93) descrive come un labirinto la tomba monumentale del re etrusco Porsenna, presso Chiusi. Ma la caratteristica denominazione viene di regola riferita dagli antichi alla favolosa reggia di Minosse a ...
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GUBBIO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Arturo SOLARI
Bernardino BARBADORO
Giacomo DEVOTO
Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta tra 478 e 529 m. d'altezza sulle [...] pubblicato solo nel 1723. A lungo furono ritenute scritte in etrusco: ne dubitò per primo il Buonarroti, editore del Dempster , diventata poi tradizionale, delle tavole: I-IV in alfabeto etrusco, V nei due alfabeti, VI-VII in alfabeto latino. ...
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LABRONE
Arturo Solari
Località sorgente in antico presso l'attuale Livorno, da cui però (contro l'opinione dei cronisti livornesi) va tenuta distinta. Non è sicura la sua identificazione. Probabilmente [...] , che, non è molto, ha dato alla luce gli avanzi di un antico centro marittimo, di tarda età etrusca, la cui natura confermerebbe il toponimo di evidente influsso etrusco.
Bibl.: A. Solari, in Rend. Acc. delle Scienze di Bologna, 1923-1924. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...