(lat. Peucetii) Antica popolazione italica, di origine illirica, stanziata in età preromana nella parte centrale della Puglia. Dalla seconda metà del 7° sec., e in particolare nel 6°, i P. ebbero diretti [...] , Noicattaro, Conversano ecc.), a materiali importati dalla Grecia (ceramica corinzia, laconica, attica) e dall’area etrusco-campana (bronzi) si accompagnano oggetti di produzione locale (ceramica policroma a decorazione geometrica). Particolari le ...
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Archeologo italiano (Napoli 1869 - Roma 1951), direttore del museo di Cagliari, poi prof. di archeologia nelle univ. di Napoli, Pavia, Milano e Roma; socio nazionale dei Lincei (1926-46). La sua indagine [...] si è esercitata in un vastissimo campo di studî, che si estende dalla etnologia e dalla paletnologia alla storia, dalla storia dell'arte alla filologia, dal mondo greco all'etrusco e al romano. ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] sua posizione e per la facilità dei rapporti e degli scambi tra le due rive del Tevere, non si sottrasse ad influssi culturali etruschi, documentati per il periodo tra il V e il III sec. a. C. dai reperti provenienti dalla città e dal territorio, in ...
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TREMOSINE (A. T., 20-21)
Giuseppe Caraci
Comune della provincia di Brescia. Il territorio (7239 ha.) si stende sulla riva occidentale del Garda, fra Gargnano e Limone, dove l'altipiano, su cui sorgono [...] il comune, precipita con un'erta parete di oltre 300 m. d'altezza. Questo altipiano, che le frequenti lapidi etrusco-romane mostrano abitato da epoca antichissima, ebbe una certa importanza anche durante il Medioevo, appartenendo dopo il 1278 sempre ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] mediante l'applicazione degli ordini architettonici. Fu attivo soprattutto a Roma, dove la villa di papa Giulio III (od. Museo Etrusco) è certamente suo il palazzo principale, e nel Lazio. Importante fu anche la sua attività di trattatista, che ebbe ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] se, agli inizi del II sec. a.C., come di recente ipotizzato, alcuni di loro si inseriscono in omologhe compagini di altre città etrusche (Arezzo e Volterra).
La Tomba dei Cai Cutu, in uso tra III e I sec. a.C., esemplifica al meglio i cambiamenti: il ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] da riportarsi a riti dionisiaci) attraverso un intermediario etrusco non documentato. Effettivamente, molti fra gli ornamenta triumphalia alcune urne volterrane (Brunn-Körte, I rilievi delle urne etrusche, ii, 115 ss.) in cui appare il personaggio ...
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(lat. Osci o Opsci o Opĭci; gr. ᾿Οπικοί) Antica popolazione di stirpe italica della Campania preromana. Nella tradizione antica il nome è usato sia come sinonimo di Opici sia per designare la popolazione [...] , avvenuta in area campana nella seconda metà del 5° sec. a.C., dopo l’invasione sannitica e l’abbattimento del dominio etrusco nella regione. Stando alle fonti letterarie gli O. costituivano tre federazioni, guidate da Capua, da Nola e Abella, e da ...
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Archeologo svedese (Trälleborg 1902 - Lund 1999), prof. (dal 1964) di storia antica all'univ. di Stoccolma. Prese parte a scavi in Messenia e in Italia (qui in particolare a Ardea e a Blera); i suoi studî [...] Munthe a Capri, 1964). Socio straniero dei Lincei dal 1979. Tra le sue opere ricordiamo: Architectural terracottas from Etrusco-Italic temples (1939-40); Scavi e scoperte sull'Acropoli di Ardea (1959); Origine e formazione dell'architettura templare ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] , 3, pp. 315-328, in part. pp. 319-320.
V. anche armi e armature.
(G. Calcani)
Italia, Roma e Provincie. - Per l'ambito etrusco-italico e romano si mantiene la distinzione generale proposta da Picard fra i trofei, intesi come tronchi o pali su cui è ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...