Vedi CAPENA dell'anno: 1959 - 1994
CAPENA (Καπίννα)
L. Rocchetti
Antica città del Lazio, presso il Soratte, in località che rappresenta la punta avanzata settentrionale del territorio latino in cui si [...] fusero i due elementi italico ed etrusco. La precisa localizzazione dell'antico abitato è stata molto discussa, ma recenti indagini hanno stabilito che esso sorgeva nella odierna località di Civitucola, su un rilievo collinoso di natura vulcanica con ...
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Comune della prov. di Grosseto (102,9 km2 con 4008 ab. nel 2008). È situato a 313 m s.l.m. su un rilievo tufaceo dalle ripide pareti, nel bacino del fiume Fiora. Viticoltura e produzione vinicola.
Fu centro [...] etrusco (forse Catetra) e poi romano. Nell’11° sec. apparteneva al feudo maremmano degli Aldobrandeschi; nel 1293 passò a far parte dei domini degli Orsini e, favorita dall’importanza strategica della sua posizione naturale, ne divenne il caposaldo ...
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acrotèrio Elemento decorativo o figurato che corona il vertice e gli angoli del frontone nei templi antichi. Diffuso in Grecia fin dal 7° sec. a.C. era generalmente in terracotta dipinta con ornati geometrici [...] o testa di Gorgone. In ambito etrusco-italico divenne elemento fittile figurato posto anche lungo la sima e lo spiovente. Celebri sono i gruppi acroteriali del tempio di Veio e del tempio di Giove Capitolino a Roma. ...
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CASCIA
U. Ciotti
Città dell'Umbria. A 11 km da C. (la città è attualmente in provincia di Perugia), in località La Villa è conservato, sotto la parrocchiale dedicata a S. Silvestro, il podio monumentale [...] A. Morini, C. nella natura, nella storia, Perugia 1912; G. Bendinelli, in Not. Sc., 1938, p. 141; E. C. Evans, The Cults of the Sabine Territory, in Papers of American Academy, XI, 1939, pp. 125-127; G. Maetzke, in Studi Etruschi, XXIV, 1955, p. 250. ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] dal 5° sec. a.C.; la ricca necropoli, e altri ritrovamenti, mostrano gli intensi rapporti che ebbe col mondo greco, etrusco e punico. Nel 218 a.C. vi sbarcò Publio Cornelio Scipione per fronteggiare l’invasione di Annibale nella Valle Padana; nel ...
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Archeologo italiano (Roma 1909 - ivi 1995). Prof. di archeologia nell'univ. di Cagliari (1940-45) e poi di etruscologia e archeologia italica nell'univ. di Roma (sino al 1980); socio nazionale dei Lincei [...] campi dell'archeologia, della preistoria e protostoria fino al tardo Impero. Ha dedicato però al settore etrusco-italico le opere maggiori: studî linguistici (Testimonia linguae Etruscae, 1954), topografici (Tarquinia, 1937), artistici (La scuola ...
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AREOSTILO (ἀραιόστυλος; araeostylos "a rare colonne")
L. Crema
Nome dato da Vitruvio (iii, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad [...] travi di legno. Areostilo è, secondo Vitruvio, il tempio etrusco, e infatti nella forma propria, caratteristica di questo, l' . Areostili pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
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(gr. Τυρρηνός) Nella mitologia greca, eroe eponimo dei Tirreni (Etruschi). È detto fratello di Lido, eponimo dei Lidi, o anche figlio di Ati, o di Eracle. Di origine lidia, sarebbe andato in esilio e, [...] stabilitosi nell’Italia, avrebbe dato origine al popolo etrusco. ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (v. vol. VII, p. 1208)
A. M. Sgubini Moretti
Le ricerche e gli studi che hanno interessato in questi ultimi anni V. e il suo territorio hanno consentito di approfondire [...] M. A. Fugazzola Delpino, Vasi biconici tardo-geometrici, in ArchCl, XXVIII, 1976, p. 1 ss.; M. T. Falconi Amorelli, Ciste e specchi etruschi in corredi di tombe vulcenti del IV e del III sec. a.C., ibid., p. 235 ss.; G. Riccioni, Immagini di Eracle e ...
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Nome che dà Vitruvio (III, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad usare in luogo di architravi di pietra travi di legno. Areostilo [...] nella forma propria, caratteristica di questo, l'intercolumnio è assai più largo di quello normalmente usato nei templi greci. Areostilí pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...