GUGLIELMI, Felice
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia l'11 febbr. 1813 da Giulio e da Francesca D'Ardia. Il padre discendeva da una famiglia originaria di Legogne, nel territorio di Norcia, che, [...] la presenza della famiglia fu molto significativa fu quello degli scavi archeologici, alla ricerca di testimonianze della civiltà etrusca in una zona che ne era ricchissima. Luoghi privilegiati per l'attività di scavo furono la tenuta di Camposcala ...
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popoli del mare
Definizione moderna (ispirata ai testi egiziani) delle popolazioni che invasero il Vicino Oriente tra la fine del 13° e l’inizio del 12° sec. a.C. Dai testi egiziani si conoscono due [...] è in qualche caso ovvia (eqwesh = achei, lukka = lici), in altri ipotetica (sherdana = sardi?, shekelesh = siculi?, teresh = etruschi?). Lo stanziamento finale è noto per i filistei (costa palestinese), per i danuna (Cilicia), per gli zeker (tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] meridionale e in Cirenaica, dalle colonie di Tunisia e di Spagna alle colonie in Italia, con la creazione, insieme a Etruschi, Latini, Osco-Umbri e Messapi, di un’originale e autonoma koinè culturale ‘italica’. Splendono le due ali del dittico: la ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] , Talamone, Il mito dei Sette a Tebe, in Studi e materiali, 5 (1982), pp. 177-287; O.-W. von Vacano, Gli Etruschi a Talamone, Bologna 1985; La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci, catalogo della mostra, Milano 1985, pp. 115-21, 155-57 ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] 785-97), Nota storica intorno all'origine dei Monti di pietà in Italia (ibid., VI [1870-71], pp. 664-76), Frammenti d'iscrizioni etrusche scoperti a Nizza (ibid., VII [1871-72], pp. 854-59, 894 ss.), Scavi dell'isola di Cipro (ibid., IX [1873-74], pp ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] Bonomi Ponzi, La koinè centroitalica in età preromana, in Identità e civiltà dei Sabini. Atti del XVIII Convegno di Studi Etruschi e Italici (Rieti - Magliano Sabina, 30 maggio - 3 giugno 1993), Roma 1996, pp. 393-413.
A. Faustoferri - A. Campanelli ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] progressivamente la potenza di Roma. A farne le spese furono anzitutto, a una a una, le popolazioni italiche – Sanniti, Etruschi e altri – ma ben presto i Romani si lanciarono anche nella competizione nel Mediterraneo. Lo scontro con Cartagine per il ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] l'uso della scrittura alfabetica si diffuse in Grecia e in Italia, soprattutto tramite gli Etruschi. Tutti gli alfabeti che conosciamo, da quello greco a quello etrusco o a quello latino, sono derivati dall'alfabeto fenicio.
Un popolo sempre a galla ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] negli scavi del principe di Canino, Viterbo 1829) e di discussione sul valore e sull'originalità dell'arte degli Etruschi e sulla loro origine autoctona, e in genere sull'esistenza di un'antichissima civiltà italica che avrebbe preceduto quella ...
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Latini
Sergio Parmentola
I primi abitanti del Lazio
I Latini erano un popolo indoeuropeo giunto in Italia nel 3° o 2° millennio a.C. Stabilitisi nel Lazio, essi costituirono numerose comunità autonome [...] foedus Cassianum («patto di Cassio») – che istituiva una lega per la difesa comune da altri popoli, come Equi, Volsci, Sabini ed Etruschi.
L’alleanza non fu però stabile: quando i Galli invasero e incendiarono Roma (390 a.C.) i Latini si divisero e ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...