. I dadi (κύβοι, tesserae) erano nell'antichità piccoli cubi non diversi da quelli usati ancor oggi, per lo più d'osso o d'avorio; ma non mancano esemplari di piombo, bronzo, ambra, cristallo e terracotta. [...] Il giuoco nella Grecia appare in uso fino dai tempi omerici, ed è rappresentato in un' anfora di Exechia del Museo Vat. Etrusco, dove si vedono Achille e Aiace che contano i numeri d'un getto di dadi; più tardi Polignoto nella Lesche di Delfi dipinse ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] severo, poiché già prima in Grecia si dipingevano cassettoni, la policromia prodigandosi nell'arte arcaica. Gli Etruschi usarono anch'essi di questo elemento, dipingendolo semplicemente quando non potevano ricavarlo nel soffitto dell'ambiente; ne ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] del tempio, forse di Apollo, a Veio, vediamo teste di Gorgoni nelle quali si manifesta appieno la potenzialità dell'arte etrusca con la sua peculiare tendenza "ad accentuare la corporeità delle forme ed a sforzare con tinte caricate ciò che è orrido ...
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NUMANA (per un certo periodo anche Umana; A. T., 24-25-26 bis)
Pirro MARCONI
Giuseppe CASTELLANI
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Cittadina delle Marche in provincia di Ancona, situata alle falde meridionali del Conero, 4 km. dalla [...] nel sec. VII, perdurò fino al IV, sostituita da quella apula; inoltre pervennero a Numana, attraverso Fabriano, bronzi etruschi, e vi si affermò anche un'arte locale con carattere rudimentale, ma originale. Attraverso la ricca collezione di ceramiche ...
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. Qualunque oggetto di piccole dimensioni che avesse forma arrotondata e convessa (in genere capocchie di chiodi ornanentali) era detto in latino bulla, per la somiglianza con le bullae (bolle) che si [...] , o più spesso a tre, a cinque e più, riunite con una catenella, ed usate come collane o come braccialetti.
Dagli Etruschi l'uso della bulla passò ai Romani, dove rimase fino al sec. IV dell'Impero come distintivo proprio dei giovinetti di condizione ...
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SUESSULA
Paolino Mingazzini
. Città antica della Campania, sita due chilometri a occidente della stazione ferroviaria di Cancello, sulla linea Napoli-Caserta, all'incirca sul luogo occupato dal bosco [...] principio del sec. VII. Alcune iscrizioni graffite su vasi del sec. IV, in alfabeto e in lingua etrusca, attestano che il dominio culturale degli Etruschi di Capua si estendeva sino a Suessula.
Bibl.: J. Beloch, Campanien, 2ª ed., Breslavia 1890, p ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Sulla via del ritorno, nell'autunno del 1739, il M. si trattenne a Volterra presso mons. M. Guarnacci, studioso di cose etrusche, evitando però di incontrare il rivale A.F. Gori. Fino al 1741 il M. curò soprattutto l'edizione della Istoria teologica ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] un'abbondante produzione di grano anche attraverso il ricordo di rifornimenti di questo cereale a Roma da parte di alcune città etrusche nel V e nel III sec. a.C. La specie di grano più diffusa era il farro (Triticum dicoccum), facilmente coltivabile ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] i Persiani a Salamina; nel 474, i Greci d’Italia meridionale e Sicilia (fra cui Gerone, figlio di Gelone di Siracusa) sconfiggono gli Etruschi a Cuma. Per tutto il V sec. a.C., la Sicilia è ancora teatro di scontri e tensioni: durante la guerra del ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] a ogni suono emesso. In breve tempo, il sistema dell'alfabeto si diffuse in tutta l'area del Mediterraneo. Greci, Etruschi, Umbri e Latini lo assunsero come sistema di scrittura, cambiandone alcune lettere.
Suoni e segni
I Fenici vivevano lungo le ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...