In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] dal 6° sino al 1° sec. a.C. (fig. H) e fu progressivamente sostituito dal precedente.
Sistema di n. etrusco e romano
Gli Etruschi usarono una n. a base decimale, che risentiva di un precedente sistema quinario, fondata sui segni elencati in fig. I ...
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(gr. Δαύνιοι) Nome dato dai Greci agli abitanti della Puglia settentrionale (Daunia), tra l’Ofanto e il Fortore. Il loro eponimo era Dauno, che, secondo la leggenda, figlio di Licaone, venne in Italia [...] seconda metà del 6° sec. a.C. si assistette a una apertura verso gli influssi ellenici dalla Magna Grecia ed etruschi dalla Campania. Contemporaneamente vi fu il passaggio dalla capanna alla casa con zoccolo in pietra e tetto di tegole, mentre nel ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] (fig. 2), embrioni di quello che sarà il pennacchio sferico, appaiono già in tombe cretesi e furono adottati anche dagli Etruschi nelle necropoli di Populonia e di Vetulonia.
In un bassorilievo del palazzo di Sennacheribbo a Ninive (705-681 a. C ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] segno, che, al dire del Mommsen, è un'imitazione della mano aperta, è comune ai Romani, ai Sabelli e agli Etruschi. Gli antichi Greci usavano nel significato di "contare" anche una voce (πεμπαξευς) che propriamente vuol dire "quinare" e presso i ...
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Antica città della Toscana (prov. di Siena) e una delle più note e importanti lucumonie etrusche, posta su un'altura di natura tufacea a 375 m. s. m. e a 120 sul piano dell'adiacente Val di Chiana, di [...] città, le cui origini il mito attribuisce all'eponimo Cluso, figlio di Tirreno o di Telemaco. Appartenne sotto gli Etruschi alla dodecapoli quale fiorente lucumonia, e la sua grandezza e ricchezza ci sono attestate dalla vastissima necropoli (tombe a ...
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XOANON (ξόανον)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Si indicano con questo termine le statue primitive, di arte greca, con testa e braccia espresse plasticamente, ma col corpo cilindrico in forma di colonnetta [...] sculpture. Per la Sicilia: P. Orsi, Monum. Piot, XXII, 1916; G. Caputo, Monum. Ant. Lincei, già sopra menzionato. Per gli esemplari etruschi: D. Levi, in Notizie Scavi, 1931, p. 236; in Dedalo 1933, p. 198; in Boll. d'Arte del Ministero Educ. Naz ...
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SPANI, Bartolomeo
Luigi Magnani
Architetto, scultore e orafo, nato a Reggio nell'Emilia nel 1468 da Clemente orafo, ivi morto nel 1539. La sua attività svolse principalmente in patria a partire dal [...] eseguiti da Mino da Fiesole e da Andrea Bregno. Come il Sansovino, anche lo S. amò raffigurare, secondo esemplari etruschi, il defunto sul sarcofago in atto di dormire (monumento Arlotti, da confrontare con la statua del cardinale Manzi del ...
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È l'antichissimo popolo, che nell'età del ferro abitava la regione litoranea, la quale fu poi chiamata Campania dai Sanniti invasori. Che gli Ausonî siano stati gli originarî abitatori della Campania, [...] quella indipendente dalla colonizzazione ellenica, venne chiamata col nome etnico ora degli Ausonî Αὐσονία o degli Opici 'Οπική, ora degli Etruschi, dominatori dei mari, Τυρρηνία (v. Nissen, op. cit., I, p. 65 e nota 6). Sin dal tempo di Tucidide (VI ...
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. È la coltura delle acque sia dolci che marine al fine di ricavarne un maggiore utile con i prodotti della pesca, ricorrendo a particolari accorgimenti sia per le semine, sia per l'allevamento dei prodotti, [...] un'arte antichissima, che risale ai Romani e agli Etruschi. Interessanti dimostrazioni archeologiche se ne hanno a Capri, in cui sono visibili ancora gli avanzi di peschiere romane ed etrusche; ma anche nella Cina e nel Giappone, l'acquicoltura sembra ...
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LITRA
Angelo SEGRE
. Denominazione greco-italiota corrispondente al latino libra. Come unità ponderale v. libbra. La litra è anche una moneta che corrisponde a un asse librale di bronzo, perché presso [...] gl'Italioti, che anche usavano come unità monetaria il nomo, eguale allo statere, diviso anch'esso in litre; e presso gli Etruschi, i quali ragguagliarono le loro libbre di rame a unità d'argento analoghe alle litre italiche e siceliote. Per le ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...