GALLICA, CIVILTÀ
Pericle Ducati
. S'intendono con tale denominazione lo sviluppo della civiltà preromana in Francia e la manifestazione della civiltà delle stirpi galliche in Italia, nelle regioni [...] . Si aggiunga il sepolcreto di Dovadola (prov. di Forlì) ove, accanto alle armi di ferro, sono elmi bronzei a calotta del tipo etrusco, del sec. V e IV. Il culmine della civiltà gallica in Italia è dimostrato dai sepolcreti delle Marche e dell'Emilia ...
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PARETI, Luigi
Storico dell'antichità, nato a Torino il 30 maggio 1885, allievo di Gaetano De Sanctis nell'università di Torino ove si laureò nel 1909 e di K. J. Beloch nell'università di Roma. Professore [...] spartano arcaico (Studi spartani, Torino 1910; Storia di Sparta arcaica, I, Firenze 1917); alle origini degli Etruschi (Le origini etrusche, Firenze 1926; si ricordi anche l'ottima pubblicazione archeologica de La tomba Regolini-Galassi del Museo ...
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MESSINA, Francesco
Scultore, nato a Linguaglossa il 15 dicembre 1900. A Genova, dove trascorse la giovinezza, frequentò l'Accademia Ligustica di belle arti. Ha esposto alle più importanti mostre d'arte [...] e sfumato come di incisivo, verso una concisione, un arcaismo di linguaggio derivati dallo studio ora dei Greci ora degli Etruschi o dei Romani, e tuttavia riuscenti a una definizione di vita morale. Delle sue opere si ricordano: Pugilatore (1930 ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Dossena: F. Studniczka, in Jahrbuch, xliii, 1928, p. 140 ss. e 171 ss. Diana con cerbiatto a S. Louis: L. Banti, in Studi etruschi, xxxvi, 1958, p. 237 ss. (con bibl.). - Koùros a New York: G. M. A. Richter, Archaic Greek Art, New York 1949, p. 9 ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] di antichità durante il suo lungo soggiorno in Roma. Insieme con lo Stackelberg condusse nel 1828-29 i primi scavi nelle tombe etrusche a Tarquinia. Nel 1884 il suo patrimonio di opere d'arte passò in dono alla città di Hannover; nel 1889 fu aperto ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] una zecca locale: a essa si deve l'emissione di tre serie monetali di bronzo, una fusa di peso librale (c.d. libbra umbro-etrusca di gr 255,82) di sei valori, una fusa ridotta di 1/3 di cinque valori e una terza coniata completa di tre valori, tutte ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] , 1959, p. 3; XXVIII, 1960, p. 289; XXIX, 1961, p. 31; P. Bocci, ibid., XXXI, 1963 (Atti del VI Conv. di St. Etruschi); C. Laviosa, ibid., XXXI, 1963. Per la tecnica delle mura: G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, pp. 61, 70, 99, figg. 7 ...
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CAUCIG (Caucigh, Causich, Cauzio, Kaucig, Kauzich, Kauzig, Kauzio, Kavčič), Francesco (Franz, Franc) Saverio Antonio Nicolò
Ksenija Rozman
Nacque il 4 dic. 1755 a Gorizia da Andrea, sarto, di famiglia [...] il suo soggiorno a Roma (1786-87).
Il C. si esercitava nel disegno anatomico, copiava sculture e rilievi classici, oggetti etruschi ed egiziani, e dipingeva vedute di Roma e dintorni, ruderi antichi, studi di animali e di piante, studi da Raffaello ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] umana ad uso di c., è quella che vediamo realizzata (non prima, forse del, V sec. a. C.) in opere d'arte etrusca, dove accade d'incontrare la figura di un giovane o in aspetto di danzatore o di equilibrista, eretto sopra una gamba sola, reggendo alta ...
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Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribuno della plebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore [...] e insomma di tutta la scienza augurale che a Roma andava sotto il nome di etrusca disciplina e della quale N. F. era considerato più esperto degli stessi Etruschi (Lucano, Bellum civile, I, 639-72). E in effetti una buona parte dell’opera di ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...