VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] essi hanno riflesso una parte non trascurabile della loro attività artistica (v. bronzo: Civiltà del bronzo; eneolitica, civiltà; etruschi; ferro, civiltà del; grecia: Ceramica, XVIII, p. 878 segg.; neolitica, civiltà; roma: Arte, XXIX, p. 714 segg ...
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PILEO (πῖλος, pileus o pileum)
Lucia Morpurgo
Berretto di pelle, di feltro, di stoffa. Non è possibile stabilire il punto preciso in cui si differenzia da un lato dal galerus latino e dalla κυνή greca, [...] , a Ulisse e Diomede, forse con riferimento alla loro condizione di operai, viaggiatori, marinai, ecc.
Dai Romani invece, come dagli Etruschi e da altri popoli italici, il pileo è considerato parte del costume nazionale. È usato nei saturnali e si ...
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PATERA (patĕra)
Paolino Mingazzini
Utensile adoperato dai Romani nei sacrifici, dalla forma simile a quella di una bassissima scodella, senza orlo distinto dal corpo, e senza anse (donde il diminutivo [...] forma sopradescritta, ma munite di lungo manico, spesso in forma di figurina umana: se ne ritrovano frequentemente presso gli Etruschi, in bronzo, e, sia nell'Italia meridionale sia in Grecia in età ellenistica, anche in terracotta.
Bibl.: E. Pottier ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] , V, 1986, 2, pp. 193-200; R. De Marinis, Dall'età del Bronzo all'età del Ferro nella Lombardia orientale, in Gli Etruschi a nord del Po (cat.), Udine 1988, pp. 52-80; F. di Gennaro, Il popolamento dell'Etruria meridionale e le caratteristiche degli ...
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VALLI DELL'UFITA E DEL MISCANO
G. Gangemi
Le V. dell'U. e del M., rispettivamente a NE di Benevento e a E di Eclano, fin da remota età hanno costituito essenziali vie di comunicazione tra la Campania [...] sono da porre anche in rapporto con il mercenariato, in quanto presenze di mercenari sanniti sono da supporre già durante la guerra tra Etruschi e Cuma nel 524 a.C. (Dion. Hal., VII, 2). A fenomeni di acculturazione è da rapportare anche la precoce ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (v. vol. VII, p. 1106)
F. della Ratta Rinaldi
Dopo la fondamentale pubblicazione, nel 1968, dei risultati delle ricognizioni di superficie condotte dalla Scuola [...] alternatamente in giallo e in rosso con particolari in nero, a.C., che costituisce il più antico esempio di tomba dipinta etrusca. Al 670-650 a.C. è riconducibile la tomba «principesca» scavata nel 1980, assieme ad altre cinque, nella necropoli di ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] a Costantino.
Tra la tipologia meno usuale: i D. isolati (Polluce come pugile, nella cista Ficoroni ed in varî specchi etruschi; Castore come domatore di cavalli); i D. in teossenie (stele di Larissa, al Louvre, lèkythos da Camiro, al British Museum ...
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VIVENZIO, Pietro
Anna Maria Rao
(Pietro Carlo Ignazio). – Nacque a Nola il 17 luglio 1754, terzo dei figli maschi di Felice e di Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma.
Mentre i fratelli Giovanni [...] , che trovasi nella mia abitazione in questa città di Napoli». I beni posseduti a Nola, incluso il «Museo di vasi etruschi», erano destinati a loro e alle altre sorelle Maria, Maddalena e Agnese.
Michele Arditi, il 12 luglio 1817, sostenne caldamente ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da Tarquinia, ora nei Musei Vaticani su un lato lungo del quale figurano O. e Pilade sul cadavere di Egisto, il ...
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FRATTE (v. vol. III, p. 731)
G. Greco
Gli scavi condotti tra gli anni '60 e '70 consentono un migliore inquadramento topografico e storico dell'insediamento etrusco-campano di F. sulla cui identificazione [...] , V, 1965-1984, p. 87 ss.; M. Napoli, Storia di Napoli, I, Napoli 1967, p. 607, fig. 601; V. Panebianco, Greci ed Etruschi nel golfo di Poseidonia, in RassStorSalern, XXVIII, 1967, pp. 3-24; Β. D'Agostino, Marcina?, in DArch, II, 1968, p. 139 ss.; M ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...