Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] le quali, a partire dalla fine del VII sec. e nel corso del VI, si organizzano le attività commerciali negli insediamenti costieri etruschi. Nell'arco cronologico che va dagli ultimi anni del VII sec. a.C. fino ai primi decenni del V, l'area sacra ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Jacobsen lo incaricò anche di far eseguire una serie completa di copie a grandezza naturale di tutte le pitture tombali etrusche. L'enorme lavoro, iniziato nel 1895, proseguì fino al 1913 con la collaborazione di diversi artisti, fra cui il pittore ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (v. vol. Il, p. 304)
H. U. Cain
Nell'ultimo ventennio accanto a numerose ricerche sulle lucerne antiche sono comparsi anche alcuni studi sui c.; tuttavia [...] . con base piramidale triangolare, ben testimoniati da dipinti e numerosi esemplari in marmo. Essi si ispirano a un tipo di incensiere etrusco di epoca arcaica, ma dal 420 a.C. circa più diffuso in Grecia, e utilizzato, al più tardi dall'età augustea ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] Bibl.: T. Pinelli, Il giardino delle sfingi e altre commedie, Torino 1975; T. Pinelli, La pulce d’oro; I padri etruschi; Lotta con l’angelo; Il ciarlatano meraviglioso; La sacra rappresentazione di Santa Marina, Roma 1996; Fellini Amarcord, 2008 n. 3 ...
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CAIVANO, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo italiota, attivo circa fra il 330 e il 310 a. C. Non è sicuro che il Pittore di C. debba ritenersi pestano; infatti il suo stile rientra nella serie campana: [...] , in Journ. Hell. Stud., LXIII, 1943, p. 80 ss.; A. D. Trendall, in Papers of British School at Rome, N. S., VII, 1952, p. 38 ss.; id., Vasi antichi dipinti del Vaticano. Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 26. ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] delle parti e dei significati corrispondenti. Di tali modelli sono pervenuti sino a noi esemplari babilonesi, hittiti ed etruschi.
Fisiologia. - La mole stessa di questa che è la più voluminosa ghiandola dell'organismo, il cui peso rappresenta ...
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LIBURNI (Liburni, Λιβουρνοί)
Alberto Gitti
Antichissimo popolo dell'Illiria diffuso in origine probabilmente lungo tutta la costa orientale dell'Adriatico e perfino nelle isole del mare Ionio (sec. VIII [...] tal guisa dal sud i Greci, che nel sec. VII cominciarono a diffondersi anche nell'Adriatico, dal nord-ovest e dal nord gli Etruschi, gli Umbri e i Celti, li avrebbero incalzati e ristrettone il dominio alle sedi da loro occupate in età storica e che ...
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GAMBIERA o gamberuolo (fr. janbière; sp. greba; ted. Beinschiene, Beinrohr; ingl. greave)
Mariano Borgatti
Copertura della gamba del guerriero a fine di difesa, ma che abbraccia o avvolge tutta la gamba, [...] milizie italiche le gambiere erano conosciute e diffuse. I sardi ebbero gambiere e schinieri; i piceni gambiere; gli etruschi, per quanto non frequentemente, gambiere e schinieri. Analoghe gambiere ebbero i Galli. Gambiere e schinieri (ocreae) ebbero ...
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VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. [...] da Vaticum, come Labicanum da Labicum, supponendo un pago o una piccola città opposta a Roma e sottomessa dapprima agli Etruschi.
In origine l'ager Vaticanus includeva un territorio assai più esteso perché Livio (X, 26, 15) lo contrappone all'agro ...
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Gli antichi menzionano il cantaro fra i vasi da bere (Athen., Deipn. p. 474; Poll., VI, 96; Hesych., s. v. κάνϑαρος), ma non ne descrivono la forma. Oggi peraltro gli archeologi concordano nel chiamare [...] civiltà villanoviana o della prima età del ferro italica, e tale nome si potrebbe assegnare senz'altro a molti vasi di bucchero etruschi. Nell'età classica il cantaro era il vaso da bere caratteristico dei conviti e caro a Dioniso, che raramente ne è ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...