organi artificiali e protesi
Margherita Fronte
Francesca Vannozzi
Quando è possibile sostituire arti mancanti od organi malati
Può avvenire che, per malattia o infortunio, una persona perda l’uso di [...] Egitto era frequente porre rimedio all’estrazione di denti con dentature artificiali fatte di ossa animali: le prime dentiere! Etruschi e Romani erano molto abili nell’arte delle protesi dentarie, specialmente per i denti anteriori fatti di avorio e ...
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HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] fu influenzato da W. Henzen e H. Brunn. Furono essi ad indirizzarlo allo studio dell'arte minore greca e dei monumenti etruschi. A cominciare dal 1862 pubblicò i suoi saggi negli Annali dell'Istituto e nei due primi volumi delle Römische Mitteilungen ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] tufaceo che scende a picco su due convergenti corsi d'acqua (torrente Vicano e Fosso Maggiore). In antico fu città etrusca al centro di una regione etnicamente e linguisticamente diversa dal resto dell'Etruria, l'ager Faliscus.
Gli autori classici, a ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] geometrici.
Egiziani e Babilonesi portavano b., costituiti da cerchi sottili ornati di gemme, al polso, all’avambraccio e alle caviglie. Etruschi e Celti ebbero il tipo semplice a cerchio, l’armilla, che passò anche nell’uso romano. Il b. assiro, a ...
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Comune della prov. di Napoli (9,9 km2 con 16.542 ab. nel 2008), situato sul versante nord-occidentale della penisola che da essa prende nome. Si distende sopra un alto terrazzo tufaceo, che domina a picco [...] . Tradizionale la lavorazione del legno intarsiato e dei merletti.
Fondata probabilmente dai Greci, S. subì temporaneamente la supremazia degli Etruschi e poi, dal 420 a.C., l’influsso degli Oschi. In età romana è ricordata per aver partecipato all ...
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Archeologo (Poznań 1795 - Berlino 1867); visse a Roma e in altre città italiane (1822-37); profondo conoscitore di ogni ramo dell'archeologia classica, si dedicò specialmente agli studî di mitologia, pubblicando [...] , che poi (1871) si trasformò in Istituto archeologico germanico. Promosse la pubblicazione di grandi raccolte di varie classi di monumenti figurati, come i 4 volumi sugli specchi etruschi (1843-68) e i 4 su vasi in gran parte di provenienza ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] . VI a. C. con anse adorne di figure di cavalli marini, il tripode di Metaponto, che è come il prototipo di quelli etruschi detti vulcenti, il cratere bronzeo di Monaco e quello di Monte S. Mauro presso Caltagirone (Sicilia), il lebete con teste di ...
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QUADRATA, OPERA
Giuseppe Lugli
. Sistema di costruzione, usato nell'Etruria e nel Lazio nei tempi più antichi. Alla voce muro si accenna alle differenze che esistono fra l'opera quadrata e l'opera poligonale [...] I primi esempî si hanno nell'Etruria, e sembra che i Romani l'apprendessero dagli Etruschi, perché ancora nell'impero essa era detta: etrusco more. Tuttavia nel territorio etrusco non ne abbiamo che scarsi esempî e questi d'incerta data. In Roma sono ...
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RAMNENSI (Ramnes e Ramnenses)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nome di una delle tre antiche tribù romane, insieme con Tizî e Luceri (v. tribù).
Un'etimologia che risale almeno a Ennio (Varr., De lingua latina, V, [...] romane, che ha avuto il maggior sostegno nelle indagini di W. Schulze sui nomi proprî romani. Lo Schulze ha infatti trovato gentilizî etruschi affini ai nomi dei Tizî e dei Luceri, e ha pure provato che il nome Ramni, benché non ancora documentato in ...
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BISSING, Friedrich Wilhelm Freiherr von (App. II, 1, p.414).- Egittologo tedesco, morto a Nideraudorf sull'Inn il 12 gennaio 1956.
Bibl.: Necrologi di H. Brunner, in Archiv für Orientforschung, XVII (1954-56), [...] pp. 484-485; F. Babinger, in Jahrb. d. Bayer. Akademie der Wissenschaften, 1956, pp. 190-202; H.W. Müller, in Zeitschrift für die aegyptische Sprache, LXXXI (1956), pp. IV-VI; G. Betti, in Studi Etruschi, serie 2ª, XXV (1957), p. 671. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...