GIANICOLO (Ianiculum, Arx Ianiculensis, Antipolis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Uno dei colli di Roma, sulla riva destra del Tevere, e per questo non compreso tra i sette colli tradizionali, né per lungo [...] del colle e l'importanza capitale a esso annessa dall'elemento latino, non appena questo prevalse nella lotta contro Sabini ed Etruschi per il predominio commerciale e politico sul corso del Tevere e sulla grande via commerciale fra l'Etruria e il ...
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VITULATIO
Nicola Turchi
. Antico termine rituale, relativo a un sacrificio di carattere gioioso e popolare che cadeva l'8 luglio, secondo l'affermazione di Macrobio che attinge a Varrone per documentare [...] collegata con il tripudio del popolo romano per la rivincita della sconfitta e relativa fuga subita da parte degli Etruschi (cfr. la spiegazione tradizionale del poplifugio, 5 luglio; v. poplifugio); ma è semplice affermazione erudita alla pari dell ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] la guida di Siculo in Sicilia. Ma per la generalità degli autori di età classica essi sono insediati tra i Celti e gli Etruschi. Il Periplo di Scilace, intorno alla metà del IV sec. a.C., precisa che il tratto di costa sotto il loro controllo si ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] , pomerio significa postmoerium, cioè al di là del muro, ma esso è piuttosto un luogo intorno al muro, che gli Etruschi usavano una volta di consacrare mediante gli auspici augurali e fissare con cippi di pietra, quando volevano costruire le mura di ...
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MUS (Mus)
M. L. Rinaldi
Il nome compare iscritto su di uno specchio inciso del Museo Gregoriano, proveniente da Vulci, ad illustrare una figura femmminile seduta. La figura, vestita di chitone, con i [...] , 1840, pp. 138-167; E. Braun, in Bull. Ist. Com. Arch., 1836, p. 171; id., La nascita di Minerva sopra gli specchi etruschi, in Ann. Ist. Com. Arch., 1851, p. 141; E. Gerhard, Etr. Sp., Berlino 1867, IV, 2, CCCLXXXI; G. A. Mansuelli, Studi sugli ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] da Sant'Omobono e la quadriga che coronava il Tempio di Giove Capitolino (Plin., Nat. hist., XXVIII 16) furono creati in terracotta da artisti etruschi. L'a. del Tempio di Giove fu rimosso nel 296 a.C. e sostituito con una statua del dio (Liv., X, 23 ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] si trova nel Museo Archeologico di Siena.
Bibl.: D. Levi, Il Museo Civico di Chiusi, Roma 1935; G. Maetzke, Il Museo di Chiusi, in Studi Etruschi, XX, 1948-49, p. 229 ss.; G. Maetzke, Il Museo di Chiusi, in Boll. d'Arte, XXXV, 1950, pp. 331 ss.; id ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] , p. 303. Coppa falisca: C.I.E., ii, 8179; A. Della Seta, Mus. Villa Giulia, Roma 1918, p. 74; G. Q. Giglioli, Arte Etrusca, cclxxii, 1. Stàmnos falisco: A. Della Seta, op. cit., p. 76; G. Q. Giglioli, op. cit., cclxxiv, 5. Tazza del museo di Firenze ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] descrizione o immagine. Gli Atestini conobbero anche, dal V-IV sec. a. C. in poi, la scrittura con alfabeto nord-etrusco a caratteri di derivazione greca, ma i loro monumenti in tale scrittura, pur essendo oggi decifrati, ci consentono una ben scarsa ...
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INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] . Per stampare le sue opere si giovò di una sua propria tipografia fiesolana. Sua opera maggiore sono i Monumenti etruschi o di etrusco nome disegnati incisi e pubblicati dal cavaliere F. I., in sette volumi: nel primo (1821-23) sono descritte urne ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...