Comune della prov. di Padova (32,8 km2 con 16.840 ab. nel 2008), situato al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del Monte Cero.
Città dei Veneti, tra le più potenti e floride dell’Italia settentrionale [...] l’ossuario situliforme. Vari elementi attestano contatti con l’ambiente villanoviano di Bologna. La III corrisponde alla fase orientalizzante etrusca. La IV (4°-2° sec.) termina con l’assorbimento da parte dei Romani della cultura indigena. L’aspetto ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] le alture parallele della Banditaccia (a N-O) e di Monte Abetone (a S-E). Fu una delle maggiori città della dodecapoli etrusca; le sue più antiche testimonianze risalgono all'viii sec. a. C.; ebbe un grande sviluppo, specialmente per i suoi commerci ...
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GORGASOS (Γόργασος)
G. Caputo
Coroplasta e pittore, che decorò, con Damophilos (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini dell'arte romana, [...] quella della patria dei due artisti, che, a detta di Varrone (Plin., Nat. hist., xxxv, 154), sarebbero succeduti ad artisti etruschi nella decorazione dei templi a Roma, è di grande interesse. I nomi e la notizia di Plinio che ciascuno dei due avesse ...
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EVAN
A. Comotti
Nome etrusco di una dea che sembra potersi identificare con Eos. Su uno specchio di provenienza ignota dell'Antiquarium di Berlino essa appare, infatti, accanto a Thinth (Tithonos) a [...] cui circonda le spalle col braccio, fra Thetis e un giovane il cui nome è illeggibile. Su altri specchi etruschi però Eos è chiamata Thesan; perciò il Corssen legge anche qui [Th]esan. La stessa dea è raffigurata su un altro specchio dell'Antiquarium ...
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Sutri Comune della prov. di Viterbo (60,9 km2 con 6204 ab. nel 2008). Il centro si trova a 291 m s.l.m. nella depressione tra Cimini e Sabatini. Ortofrutticoltura. Industrie alimentari; lavorazione del [...] , si stendeva nell’area della cittadina attuale su una collina isolata e scoscesa; contesa al principio del 4° sec. a.C. tra Etruschi e Romani e conquistata da M. Furio Camillo nel 394, divenne colonia latina nel 383; assalita senza successo dagli ...
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Poeta ed erudito (Volterra 1701 - ivi 1785), sacerdote. Scrisse poesie arcadiche, le vite dei papi e cardinali da Clemente X a Clemente XII, e inoltre un'opera sull'Italia antica, nella quale arrivò a [...] la priorità della civiltà italica su quella greca. Donò a Volterra le sue collezioni di reperti archeologici, in massima parte etruschi, che ora costituiscono il Museo Guarnacci. Tra le opere, la più nota è Delle origini italiche (2 voll., 1767), in ...
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SUMMANO
Luisa Banti
Dio romano della folgore notturna, mentre a Giove erano attribuiti i fulmini diurni. È incerta l'etimologia del suo nome, che non sembra spiegabile per mezzo del latino. Per Plinio [...] (Nat. Hist., II, 138) è un dio venuto dall'Etruria e, benché non sia conosciuto per ora attraverso monumenti etruschi, questa sua origine straniera sembra suffragata dall'affermazione di Servio (Ad. Aen., I, 42) che i Romani conoscevano solo Giove ...
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Filologo, archeologo, numismatico italiano (Verona 1854 - Firenze 1914). Direttore dal 1882 del Museo Archeologico di Firenze, vi creò il Museo topografico dell'Etruria; dal 1895 fu prof. di archeologia [...] di quell'Istituto di studî superiori; socio corrispondente dei Lincei (1890). Fu anche soprintendente ai musei e scavi dell'Etruria. Si dedicò particolarmente a studî eruditi su monumenti etruschi e a problemi di storia delle religioni. ...
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GORGASO (Γόργασος, Gorgdsus)
Giacomo Caputo
Coroplasta e pittore che decorò, insieme con Damofilo (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini [...] , quella della patria dei due artisti, che, a detta di Varrone (Plinio, Nat. Hist., XXXV, 154), sarebbero succeduti ad artisti etruschi nella decorazione dei templi a Roma, è di grande interesse. I nomi, e la notizia di Plinio che ciascuno dei due ...
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IONICI, Vasi
E. Paribeni
, Il termine ha acquistato un valore storico per esser legato a un periodo di ricerche ora definitivamente superato in conseguenza delle esplorazioni dell'ultimo mezzo secolo [...] apporti di nuovo materiale rivelato. Di modo che, mentre i vasi i. studiati da Endt comprendevano quasi esclusivamente prodotti etruschi, oppure quei gruppi intermedî, come le coppe del gruppo di Fineo o le idrie ceretane, ora quasi concordemente ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...