Uomo politico italiano (Firenze 1835 - Manciano 1919); figlio del marchese Neri, fu deputato dal 1865 al 1882, senatore dal 1882, sindaco di Firenze. Nel 1883 donò allo stato, che aveva acquistato il palazzo [...] Corsini di Roma, la biblioteca e la galleria avite ivi contenute. Promosse gli studî etruschi con scavi (1893) nella tenuta alla Marsiliana d'Albegna (Grosseto). ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] fino alla morte, e agendo per uno svecchiamento della antica istituzione. Nel 1954 venne nominato presidente dell'Istituto di studi etruschi. In quest'ufficio rimase fino al 1964 quando, per i nuovi impegni datigli dall'Accademia della Crusca di cui ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] Iride, la quale ha in comune con lei l'ufficio di coppiera. In particolare, non mancano le ali ad E. sugli specchi etruschi più antichi e su alcuni vasi e rilievi greci. Una tradizione relativamente antica dice E. sposa di Eracle, a cui fu data da ...
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ALTRIA
L. Rocchetti
Nome iscritto accanto a una figura femminile incisa su uno specchio etrusco del Museo Vaticano, raffigurata insieme a Aiche, Euterpa e Thalna (v.). Da interpretare forse come Aitria [...] (Aethra).
Bibl: E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tav. CLXXXVIII; "Ulisse", Figure mitoogiche degli specchi etruschi, Thulna, Roma 1929, p. 7; C. Pauly, in Roscher, s. v. Thalna. ...
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Orafo italiano (Roma 1829 - ivi 1914). Continuò con molto successo, l'opera del padre, Pio Fortunato (Roma 1794 - ivi 1865), iniziatore di uno stile ispirato alla oreficeria etrusca e romana e di una nuova [...] tecnica di lavorazione. Raccolse anche una preziosa collezione di gioielli e di vasi etruschi e greci del 5º e 4º sec. a. C., che, insieme a una ricca scelta di gioielli prodotti dalla sua bottega, passò alla sua morte al museo di Villa Giulia a Roma ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] se, agli inizi del II sec. a.C., come di recente ipotizzato, alcuni di loro si inseriscono in omologhe compagini di altre città etrusche (Arezzo e Volterra).
La Tomba dei Cai Cutu, in uso tra III e I sec. a.C., esemplifica al meglio i cambiamenti: il ...
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PACHIES (Paχies)
A. Bisi
Forma genitivale dell'etrusco meridionale, tratta da un nominativo omofono che corrisponde al greco Βάκχειος o Βάκχιος: è un epiteto di Dioniso, l'etrusco Fufluns.
Una formula [...] piccole varianti grammaticali, significa: "al bacchico Fufluns, in Vulci", e testimonia del culto diffuso del dio del vino nella città etrusca.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1240-1241, s. v.; E. Vetter, in Pauly-Wissowa, XVIII ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] di Padova, Roma 1986; L. Pauli, Einheimische Götter und Opferbräuche im Alpenraum, in ANRW, II, 18,1, 1986, pp. 816-834; Gli Etruschi a nord del Po (cat.), 2 voll., Udine 1988, pp. 61-179; G. Fogolari, A. L. Prosdocimi, I Veneti antichi. Lingua e ...
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PERSEO, Pittore di
P. Bocci
3°. - Ceramografo etrusco, chiamato cosi dal Dohm dal quadro delle spalle dell'anfora di Berlino 3226. Corrisponde in genere alla scuola del Pittore di Micali nella suddivisione [...] del Beazley (v. Micali, pittore di).
Bibl.: T. Dohrn, Die schwarzfigurigen etruskischen Vasen, in Studi Etruschi, XII, 1938, pp. 119-124; 156. ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] risolse a vantaggio dei Romani, con il duello degli Orazî e Curiazî. Per sospetto di tradimento nei confronti degli Etruschi, T. O. fece giustiziare Mezio e distruggere Alba, accogliendone la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...