Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del primato nel Lazio, durante l’età regia e il primo periodo repubblicano; la lotta con gli Equi, i Volsci e gli Etruschi meridionali, nel 5° sec. a.C.; la distruzione di Veio (396); la ripresa dopo la catastrofe gallica che portò a un’estensione ...
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secolo Periodo di tempo di 100 anni; è, dopo il millennio, la misura massima in uso per il computo del tempo. Il concetto di un periodo di tempo più lungo della vita mortale fu definito dagli Etruschi [...] della vita del più longevo tra i nati nello stesso giorno. I Romani lasciarono che il s. naturale venisse inteso alla maniera etrusca e istituirono il s. civile di 100 anni. Poi si distinse dal s. naturale e da quello civile, per influenza dei libri ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] propri delle comunità montane, si mostra aperta a influssi etruschi, veneti e celtici.
Il retico è una lingua estinta in un alfabeto derivato (con la mediazione venetica) da quello etrusco, trovate nel territorio abitato dai Reti.
Le Alpi Retiche sono ...
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Filologo (Brema 1820 - Lichterfelde, Berlino, 1875). Studiò soprattutto le lingue italiche (De Volscorum lingua, 1858); è ancora notevole per molte parti la sua opera (1868-70) sulla pronuncia, vocalismo [...] e accentazione del latino; superata l'altra sulla lingua degli Etruschi (1873-75). ...
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Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] Dai Babilonesi l'epatoscopia passò agli Hittiti; è incerto se da questi, non sappiamo più per quali vie, sia passata agli Etruschi, che ugualmente costruivano modelli di fegato, come quello celebre, in rame, conservato nel Museo civico di Piacenza (v ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] di Reggio (477-76) e difendendo Scidro e Lao da Crotone (476). Nel 474 accorse in aiuto dei Cumani minacciati dagli Etruschi, contro i quali riportò, nelle acque di Cuma, una splendida vittoria, esaltata da Pindaro e attestataci, tra l'altro, da due ...
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Ateniese del demo di Pergase. Appare in una proposta del 325-4 per l'occupazione di una regione sull'Adriatico, e precisamente in Dalmazia, da servire come base contro le piraterie degli Etruschi. Fu poi [...] implicato (324) nel processo per il losco affare di Arpalo, che era fuggito da Babilonia, portando i tesori che gli erano stati affidati da Alessandro, e fu accusato dall'oratore Dinarco, ihe accusò anche ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] dai Galli. Ma di queste prime fasi urbanistiche l'archeologia offre documentazione solo per la terramare, scoperta dal Pigorini nel 1864 sotto la parte orientale della città moderna, fra via della Repubblica ...
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PULTISPH
L. Rocchetti
Nome che compare nella iscrizione di uno specchio etrusco inciso quale riferibile a un personaggio maschile del corteggio di Turan, raffigurato come giovinetto alato, suonatore [...] abbraccio di Turan ed Atunis (già Collezione Gerhard).
Bibl.: E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1835, tav. CXI; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi. La mitologia figurata negli specchi etruschi, in Studi Etruschi, XX, 1948-49, p. 71. ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] alla fedeltà con cui si conserva il tipo latino nelle altre parti della penisola, Roma compresa. La lingua degli antichi Etruschi, troppo diversa, non poté influire sensibilmente sul latino d’Etruria dandogli un carattere regionale. Si può al massimo ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...