Pittore italiano (Berlino 1895 - Saint-Tropez 1971); autodidatta, cominciò a dipingere a Parigi nel 1919. Si foggiò una maniera sottilmente evocativa e preziosa di ricercata ingenuità, fondendo variamente [...] motivi archeologici (cretesi, etruschi, ecc.) presentati come archetipi di una fresca visione radicata nei ricordi dell'infanzia. Ha eseguito anche vaste decorazioni murali (Ginevra, Società delle Nazioni; Padova, università) e mosaici pavimentali ( ...
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(lat. Tages) Fanciullo d’origine divina (in alcune fonti detto figlio del Genio e nipote di Giove) che, secondo una tarda tradizione latina, balzato su dal solco tracciato da un contadino nell’agro di [...] Tarquinia, insegnò agli Etruschi l’arte divinatoria; scomparve (o morì) nello stesso giorno. I suoi insegnamenti, raccolti da Tarconte, costituirono il nucleo dei libri etruschi sulla divinazione (libri tagetici o haruspicini). ...
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1. Console insieme a Lucio Cornelio Scipione Barbato nel 298 a. C., combatté nella terza guerra sannitica e conquistò Boviano, capitale dei Sanniti, e Aufidena, meritando il trionfo. Combatté anche contro [...] gli Etruschi. 2. Console nel 229 a. C., intraprese e condusse la lotta contro gli Illirî meritando il trionfo. 3. Pretore nel 213 a. C., console nel 211 (anno della marcia di Annibale su Roma), nel 210 assediò Ordona, ma, assalito e sconfitto da ...
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Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA (v. vol. VII, p. 904)
G. Gazzetti
Una sistematica campagna di ricognizioni sul territorio ha portato all'individuazione di una rete di insediamenti etruschi arcaici [...] bolli laterizi e dollari dai Monti della Tolfa, ibid., pp. 33-39; A. Naso, Un'epigrafe funeraria latina dalla necropoli etrusca di Pian della Conserva (Tolfa), in Epigraphica, XLVIII, 1986, pp. 191-198; A. Naso, M. Rendeli, A. Zifferero, Note sul ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO (v. vol. II, p. 203)
M. Martelli
La tradizionale suddivisione del b. in «sottile» (675-625 a.C.), «transizionale» (625-575 a.C.) e «pesante» (575-inizî del [...] 24-26, tombe 267/1, 3, 5-7, 274/12, pp. 40-42, nn. 13-21; M. De Min, L'abitato arcaico di S. Basilio, in Gli Etruschi a nord del Po, II, Mantova 1987, p. 89, nn. 540-541, fig. 245; M. T. Falconi Amorelli (ed.), La collezione Borgia, Roma 1987, pp. 17 ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] 1946, pp. 19-46.
Bibl.: Necrologie in Corriere della sera, 10 nov. 1944; L'Illustrazione italiana, 12 nov. 1944, pp. I, 712; Studi etruschi, XIX (1946-47), pp. 395 s.; G. A. Mansuelli, In memoria di P. D.: 1880-1944, Bologna 1946; Id., P. D., in Atti ...
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Vedi SENTINO dell'anno: 1966 - 1997
SENTINO (Sentinum)
G. V. Gentili
Municipio romano ascritto alla tribù Lemonia, presso l'odierna Sassoferrato, entra nella storia con la vittoria dei Romani sui Galli, [...] Etruschi e Sanniti nel 295 a. C. (Polyb., ii, 19, 6; Liv., x, 17 e 30; Frontin., Strat., i, 8, 3). Ricordata come città dell'Umbria dalle fonti antiche (Strabo, v, 2, 10; Ptolem., iii, I, 46; Plin., Nat. hist., iii, 114) è poi segnalata per un ...
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TAGETE (Tages)
G. Camporeale
Dèmone etrusco. La tradizione concorde ne fa un fanciullo dall'aspetto senile per la sua scienza, spuntato all'improvviso dalla terra nell'agro di Tarquinia, dinanzi ad un [...] .: C. O. Thulin, Die etruskische Disciplin, Göteborg 1905-06; C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 3 s.; L. Pareti, Le origini etrusche, I, Firenze 1926, p. 13 ss.; St. Weinstock, in Pauly-Wissowa, IV A, 1932, c. 2009 ss.; C. Clemen, Fontes historiae ...
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Con questa voce s'indicano i templi aventi sulla facciata due colonne. Queste possono trovarsi dinanzi alle ante della cella, come nei templi etruschi del tipo di quello di Alatri, oppure tra le ante stesse; [...] di questa seconda forma, detta distila in antis, si hanno, specialmente in Grecia, numerosi esempî (v. tempio) ...
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TULLO OSTILIO (Tullus Hostilius)
M. Floriani Squarciapino
Terzo re di Roma (673 a. C.) è presentato dalla tradizione essenzialmente come un guerriero: a lui si deve la distruzione di Alba; guerreggiò [...] Contro Etruschi, Sabini, Latini. Secondo la tradizione sarebbe stato fulminato da Giove per aver sbagliato un rito sacrificale (642 a. C.).
A differenza di altri re di Roma, la cui effigie di ricostruzione ci è nota da monete repubblicane, di lui non ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...